PALERMO – La Nazionale fa ammalare. Cosi’ sembra a Palermo, dove nel corso del pomeriggio di oggi, nelle stesse ore in cui l’Italia conquistava contro la Svezia l’accesso agli ottavi, sono stati 40 gli autisti dell’Amat, l’azienda trasporti del Comune, assenti per malattia, su un totale di 225 autisti previsti in servizio. Stamattina erano otto. Una circostanza che ha creato forte disagio tra i cittadini inchiodati alle fermate in attesa di un autobus. Lo rileva l’amministrazione guidata da Leoluca Orlando la quale comunica che poiche’ “l’anomalia registrata oggi e’ l’ultima di una lunga serie che danneggia l’operativita’ del servizio, sommandosi alle assenze per altri motivi non controllabili dall’azienda”, il consiglio di amministrazione ha deciso di segnalare una quindicina di lavoratori alla Procura della Repubblica perche’ valuti la correttezza delle rispettive situazioni. Allo stesso tempo, l’azienda inviera’ formale diffida agli stessi lavoratori, avendone rilevato la scarsa produttivita’, le prestazioni non sufficienti e non coerenti con le mansioni. In sostanza l’azienda, viene spiegato, “sta avviando quanto necessario per verificare la sussistenza delle condizioni per il licenziamento”.
i tratta in particolare di coloro che dichiarano, sempre il pomeriggio, il sabato e la domenica, malattie improvvise, in alcuni casi anche per dodici giorni lavorativi nel corso dello stesso mese. Il contratto prevede, infatti, che in caso di malattia improvvisa, il dipendente comunichi la propria assenza all’azienda entro un’ora dall’orario di avvio del servizio. Nel caso del turno pomeridiano cio’ rende impossibile l’attivita’ di controllo fiscale tramite l’Inps. Spiega il presidente Antonino Gristina “Siamo di fronte a comportamenti anomali che riteniamo debbano essere valutati nelle forme e sedi opportune anche dalla magistratura. Ho l’impressione che qualche dipendente dell’Amat non abbia ancora capito che il posto di lavoro si puo’ anche perdere. Oggi qualcuno probabilmente e’ stato male anche per il caldo, ma spero che nessuno voglia farci credere che la Nazionale di calcio fa male alla salute”. Dall’inizio della consiliatura, all’interno delle aziende partecipate del Comune di Palermo sono state oltre 1.500 le contestazioni disciplinari mosse ai dipendenti per diverse motivazioni e vi sono stati anche diversi licenziamenti, tutti confermati (tranne uno) dal Giudice del lavoro che ha riconosciuto la correttezza dell’operato degli organi amministrativi delle partecipate.