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Euro 2016, agli ottavi l’Italia “becca” la Spagna: tabellone da incubo, prima però la “pratica” Irlanda

Redazione

Euro 2016, agli ottavi l’Italia “becca” la Spagna: tabellone da incubo, prima però la “pratica” Irlanda

Mer, 22/06/2016 - 13:48

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L’ottavo di finale che le due formazioni volevano evitare si è materializzato, come nei peggiori incubi. Sarà un derby a “colori”: furie rosse contro azzurri ossia Spagna Italia. L’inaspettata sconfitta degli iberici contro la Croazia per 2 a 1 ha capovolto la classifica e creato il diabolico intreccio.
tabelloneInoltre, piove sul bagnato, da un lato oltre agli uomini di Conte ci sono Inghilterra, Francia, Spagna e Germania mentre dall’altra ci sono Svizzera, Polonia, Croazia e Galles: la bilancia chiaramente a favore dei primi sia a livello di qualità dei giocatori che di “pedigree” delle nazionali. Per arrivare all’atto conclusivo l’Italia potrebbe dover superare nell’ordine Spagna (negli ottavi), Germania (nei quarti) e poi una tra Francia e Inghilterra (in semifinale). E oggi si potrebbe materializzare anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo.
L’ultima volta che abbiamo incrociati all’Euro gli spagnoli, abbiamo rimediato quattro pappine. Era una buona Italia (di Prandelli), ma profondamente diversa da quella attuale. Era la finale dell’Europeo 2012, era la Spagna che continuava il dominio, poi bruscamente interrotto al Mondiale brasiliano. L’ultima volta che li abbiamo incontrati, tout court, li abbiamo invece spaventati: era lo scorso 24 marzo, a Udine, in amichevole. Anche quella era un’Italia diversa, schierata col 3-4-3, con Insigne goleador e Bernardeschi protagonista. Da allora Antonio Conte ha virato ancora: non affronteremo la Spagna sul loro terreno, quello del possesso palla, come quattro anni fa, ma nemmeno con tre uomini molto offensivi come qualche mese fa.
MOLTO SFAVORITI. Partiamo sfavoriti, molto sfavoriti. Come con il Belgio, più che con il Belgio. Il ricordo recente del nostro debutto, e del modo in cui interpretammo la partita, è una fiammella di speranza. Servirà una prestazione così: concentrata, ordinata, compatta. Servirà anche qualcosa in più, perché gli spagnoli sono più squadra dei belgi: hanno tonnellate di esperienza in più, hanno un gioco più corale, una difesa potenzialmente più ermetica, anche se contro la Croazia ha mostrato qualche limite.
Ma prima di pensare alla gara di lunedì 27 giugno, la nazionale allenata da Antonio Conte, già matematicamente certa del primato nel girone, oggi, mercoledì 22 giugno, dovrà sbrigare la pratica Irlanda.

Sara’ un’Italia decisamente diversa da quella schierata nelle prime due partite, ma anche durante le qualificazioni a Euro2016. Buffon e’ influenzato, Candreva infortunato, ma al di la’ di indisposizioni e acciacchi, sia il capitano che l’esterno della Lazio sarebbero stati risparmiati in vista degli ottavi. Il problema e’ che il numero 6 della Nazionale, fin qui tra i migliori in assoluto, rischia di saltare anche il match del 27, il primo da dentro o fuori, quello che non si puo’ sbagliare. Saranno decisivi i prossimi giorni, se ne parlera’ dopo Lille, ma un po’ di apprensione c’e’.  Massiccio turnover, dunque, contro l’Irlanda. Rispetto alla gara con la Svezia potrebbero cambiare molte pedine, con Barzagli e Florenzi unici titolari confermati. Per il centrale della Juve sarebbe la terza partita su tre dal primo minuto e sarebbe l’unico a poter vantare questo primato, mentre il centrocampista della Roma e’ rimasto in panchina con il Belgio per poi giocare 85 minuti (gli subentro’ Sturaro) contro gli svedesi. Questa volta potrebbe fare l’interno e non il laterale. Tra i pali Sirigu che ha dimostrato di essere in gran forma nell’allenamento di ieri (interventi prodigiosi e uno dietro l’altro) e applaudito dai ragazzini delle scuole calcio del Montpellier. In difesa inutile rischiare Chiellini e Bonucci, sono ammoniti e anche loro hanno bisogno di riposare. Conte potrebbe lasciarli fuori e proporre un’inedita linea a tre con Barzagli centrale, Ogbonna sul centro-destra e Darmian sul centro-sinistra.

A centrocampo De Rossi e’ in diffida e potra’ tirare il fiato, tocchera’ a Thiago Motta, anche lui con un cartellino giallo sulle spalle, ma piu’ fresco e comunque seconda scelta rispetto al romanista. Sulle fasce De Sciglio e uno tra El Shaarawy e Bernardeschi. Se il prescelto sara’ il “Faraone”, l’esterno rossonero giochera’ a destra, se tocchera’ al viola si spostera’ a sinistra. Interni di centrocampo Florenzi e Sturaro, il primo titolare con la Svezia ma schierato sulla fascia, il secondo subentrato al romanista negli ultimi 5 minuti della gara di Tolosa. In attacco la coppia Immobile-Zaza, quella che Conte ha utilizzato nella prima parte del suo biennio prima di puntare su Pelle’-Eder, visti i problemi dell’attaccante campano con Borussia Dortmund e Siviglia e il poco spazio che l’ex Sassuolo ha trovato nella Juve. Sono entrambi in gran forma: Immobile lo ha dimostrato anche nei 14 minuti piu’ recupero che il ct gli ha concesso contro il Belgio. Subentro’ a Eder e se Courtois non avesse fatto un grande intervento, sarebbe andato in gol. Zaza, invece, ha fornito l’assist all’italo-brasiliano per il gol che ha steso la Svezia e mandato gli azzurri agli ottavi. Anche negli allenamenti dimostra una gran voglia di essere protagonista, con l’Irlanda avra’ la sua occasione.