I riflettori erano accesi, ma per altri motivi, anche su Vittoria: nel grosso centro del Ragusano, pochi giorni prima del voto, e’ scoppiata imprevista la grana giudiziaria che aveva travolto nove esponenti politici, compresi i due sfidanti al ballottaggio accusati di voto di scambio politico-mafioso. Alla fine prevale Giovanni Moscato, a capo di quattro liste civiche, vicino al centrodestra, con il 55,16%. Il gia’ sindaco Francesco Aiello, storico esponente della sinistra, sostenuto da Psi, Sicilia futura e liste civiche, si e’ attestato sul 44,84%. A testimonianza che le ombre comunque restano e che adesso si tratta di provare a diradarle, tra i primi impegni dichiarati del primo cittadino, l’incontro con la procura di Catania che coordina l’inchiesta per provare a spazzare le nubi sulla sua posizione.
A Noto, in provincia di Siracusa, ha vinto il candidato del Pd Corrado Bonfanti con il 53,8%; Corrado Figura, presidente del consiglio comunale uscente, alfiere di quattro movimenti civici, non e’ andato oltre il 46,2%. A Lentini prevale Saverio Bosco, a capo di tre liste civiche con il 54,86%; Stefano Battiato, con sette liste civiche, vicino al centrodestra, ottiene il 45,14%%. A Giarre nuovo sindaco e’ Angelo D’Anna, sostenuto da tre liste civiche, con il 63,19%, avendo la meglio su Tania Spitaleri che, schierata da Megafono, Sicilia futura, due civiche e da un pezzo del Pd, ha incassato il 36,81%. A Caltagirone, nel piu’ classico dei duelli tra centrodestra e centrosinistra, vince il deputato dell’Ars della Lista Musumeci Gino Ioppolo, che ha ottenuto il 54,98; mentre Francesco Pignataro uomo del Pd, si e’ fermato al 45,02%.
A Canicatti’, in provincia di Agrigento, e’ sindaco il Pd Ettore Di Ventura con il 65,24%; l’esponente del centrodestra Ivan Paci non e’ andato oltre il 34,76%.