Si è concluso sabato 28 maggio il Corso di formazione professionale dal titolo “Estimo immobiliare secondo gli standard internazionali”, organizzato dal Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Caltanissetta. Il Corso si è tenuto nella sala convegni della Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo” di San Cataldo (CL), particolarmente disponibile ad ospitare eventi formativi organizzati dal Collegio nisseno. Il Corso si è svolto in quattro giornate per complessive 28 ore formative. Gli standard internazionali di valutazione sono un complesso di regole uniformi e condivise, di natura metodologica ed applicativa, basate sul rilievo di dati reali di mercato, raccolti e presentati in modo sistematico per la stima degli immobili. Con gli standard si supera una prassi estimativa, largamente diffusa in ambito professionale, basata quasi esclusivamente sull’esperienza e le conoscenze individuali del tecnico estimatore. In altri termini un expertise immobiliare. E proprio sui limiti dell’expertise che il professore Marco Simonotti, ordinario di Estimo alla Scuola Politecnica di Palermo e presidente onorario dell’associazione E-Valuations Istituto di Estimo e Valutazioni, ha posto l’accento nella prolusione al Corso: «Esiste ancora una resistenza culturale, eppure gli standard garantiscono nelle stime maggiore giustizia economica ed equità valutativa. Sono regole comuni formulate su basi razionali, la cui applicazione conduce a risultati oggettivi e trasparenti. Occorre sensibilizzare i tecnici in questa direzione e auspicarne un’ampia e generale diffusione». Il Corso rientra in un programma formativo rivolto agli iscritti del Collegio di Caltanissetta e voluto dall’attuale Consiglio direttivo. Grande la soddisfazione espressa dal presidente Luigi Mammano a chiusura dei lavori: «Formazione di qualità, per un Geometra al passo con i tempi e leader nel settore delle costruzioni, dell’ambiente e del territorio, questo uno degli impegni primari che ci siamo dati e che giornalmente perseguiamo». E continua: «In quest’ottica, non possiamo non tener conto dei cambiamenti avvenuti nella materia estimativa ed ecco, pertanto, le ragioni che ci hanno spinto ad organizzare un Corso specialistico sugli standard internazionali. Un settore, quello delle valutazioni, che abbraccia altri ambiti professionali tanto da pensare pure ad un Corso sulla due diligence immobiliare, già svoltosi lo scorso aprile, e uno sulla consulenza tecnica di ufficio in partenza nelle prossime settimane». Non sono mancati, nelle parole del presidente Mammano, i ringraziamenti suoi e di tutto il Consiglio direttivo al professore Simonotti per il prezioso intervento iniziale, ai docenti del Corso Riccardo Zingale e Giovanni Rubuano del Collegio di Catania entrambi soci E-Valuations, e ai 25 Colleghi partecipanti che hanno mostrato particolare interesse al tema trattato. «Proprio durante i giorni del Corso è stato pubblicato il Decreto Legislativo 21 aprile 2016 n. 72 di recepimento della direttiva mutui 17/2014, che all’articolo 120-duodecies richiama esplicitamente all’applicazione degli standard e alla figura del valutatore esperto ed indipendente; se aggiungiamo che l’occuparmi di valutazioni per la banche ai fini della cessione del credito da oltre venti anni mi autorizza di fatto a rimarcare l’importanza di un rapporto di valutazione stilato secondo gli standard, non posso che essere concorde con il percorso intrapreso dal Collegio di Caltanissetta, che sede migliore per l’evento peraltro non poteva scegliere, trattandosi della sede di un istituto bancario», le parole di Riccardo Zingale. Gli fa eco Giovanni Rubuano: «Se ne facciano una ragione chi ancora ostenta resistenza all’applicazione della metodologia. Gli standard sono utilizzati regolarmente in Italia nelle stime cauzionali; sono previsti nelle Linee Guida dell’Associazione Bancaria Italiana per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizione creditizie; sono richiesti nel manuale della BCE agli ispettori di vigilanza nelle procedure di Asset Quality Review; ne è fatto obbligo di applicazione agli esperti nominati dai giudici di alcuni tribunali italiani. L’Organismo Italiano di Valutazione (OIV) ha pubblicato lo scorso anno i Principi Italiani di valutazione (PIV) consigliandone l’impiego ai propri associati dal 1° gennaio 2016, così pure è suggerito l’utilizzo dalla norma UNI 11612:2015 e dalla norma UNI 11558:2014 che definisce i requisiti del valutatore». Un tema, infine, quello delle valutazioni immobiliari puntuali e precise, di estrema attualità se si pensa ai contribuenti italiani alle prese con gli accertamenti fiscali da parte dell’Agenzia delle Entrate. Nella questione prende sempre più piede il concetto del valore degli immobili ancorato a stime precise; la recentissima sentenza della Corte di Cassazione n. 10222 del 18 maggio 2016 pone una pietra miliare sulla valenza e sul posizionamento delle valutazioni redatte dall’Agenzia.
Collegio Geometri Caltanissetta, concluso il corso “Estimo immobiliare secondo gli standard internazionali”
Ven, 03/06/2016 - 07:40
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