CALTANISSETTA – C’era una volta l’atletica leggera a Caltanissetta. Dei fasti degli anni ’80 ecco cosa rimane: il campo scuola di Santa Barbara (inutilizzato) e piste e pedane – in terribili condizioni – a Pian del Lago. Le foto che pubblichiamo, d’altronde, sono eloquenti: la fossa dei tremila siepi invasa dalla spazzatura, il tappeto del salto in alto distrutto e ridotto alla sola gomma piuma e tutto attorno la desolazione. Tutti esempi di come “distruggere” una generazione che Caltanissetta non aveva mai avuto, e chissà se avrà mai più, e ci riferiamo a Michele D’Oro, Liborio e Carlo Giunta e sopratutto Totò Bonura, tra i pochissimi in Italia in quegli anni, a saltare i due metri nel salto in alto. Sportivi che avrebbero potuto raggiungere le vette dell’atletica italiana e che invece hanno dovuto fare i conti con un impianto – quello di Santa Barbara – franato a due mesi dall’inaugurazione. Oggi quasi nessuno in città pratica più l’atletica leggera, considerata tra l’altro la regina degli sport. Certo di talenti dagli anni ’80 ad oggi ne saranno nati ma come potrebbe un bambino avvicinarsi a questo sport se strutture ed attrezzature sono ormai lasciate alla più totale incuria. Sullo sport nisseno e su alcune specialità in particolare, se togliamo eccellenze come l’Atp Challenger che si sta disputando proprio in questi giorni, o la pesistica che ci regala una soddisfazione dopo l’altra, sembra che stia calando lentamente un triste sipario.
Le cattive condizioni delle strutture sono ormai agli occhi di tutti. Appena qualche giorno fa per i tanti genitori accorsi al PalaCannizzaro a tifare per i propri figli alla “Festa dello Sport” è stato impossibile sedersi sui sedili imbrattati dagli escrementi dei piccioni. La pista di skateboard è ormai inutilizzabile e sembra che nessuno, ma proprio nessuno, pensi a quanto sia importante e fondamentale lo sport per la crescita di un adolescente che come ogni altro ragazzo di questa nazione ha diritto a coltivare la propria passione. Per fortuna, almeno tra i più grandi, è rimasta la voglia di fare jogging nelle vicinanze dello stadio anche se questo vuol dire fare i conti con erbacce alte e immondizia sparsa un po’ ovunque. E (sempre per fortuna) c’è chi armato di buona volontà vuole provare a tamponare le cose per dare decoro a quella che è ormai considerata la zona degli amanti dello sport. Domani pomeriggio infatti, alle 18, il gruppo dei “Curri e Mangia”, insieme ad altri cittadini, si riunirà per ripulire la strada attorno allo stadio e al palazzetto delle sterpaglie che ormai crescono a dismisura senza che nessuno intervenga.
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Come si è ridotta quello che una volta era una cittadina dove viverci era bello..... in mano alla gente che l'ha governata in quei decenni ecco i risultati...... d'altronde è cosi ovunque, ma da noi come nel resto della regione è ancora peggio.... ma i nostri figli....