CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
Dopo avere letto ed ascoltato le lamentele di alcuni ambulanti a posto fisso che vendono per le vie della nostra città frutta e verdura, panini e piante non posso esimermi da una considerazione. Molti ambulanti negli anni hanno speso somme ragguardevoli per la realizzazione di chioschi che, secondo le dichiarazioni rilasciate dagli stessi, non sono funzionali al 100% poichè non consentono di riparare i prodotti in vendita, i macchinari usati e gli stessi avventori dalle intemperie o dalle alte temperature. Per tale motivo molti hanno collocato tende e tendoni per dare una soluzione che, seppur in violazione a disposizioni regolamentari ed autorizzazioni, potrebbe serenamente essere sanati dietro pagamento di una piccola somma a titolo di multa ed il pagamento poi, di una ulteriore somma per l’occupazione del suolo pubblico, dalla data della sanatoria in poi, pari a quanto effettivamente occupato, intendendo con “effettivamente occupato” anche tutto quello che i venditori usano per l’occupazione di ulteriori spazi in prossimità di bancarelle e chioschi oppure per consentire una consumazione in loco. Tale soluzione è stata enunciata durante una intervista ad una nota emittente televisiva locale dagli stessi rivenditori, e che ritengo possa essere una strada percorribile. Cosa diversa è l’occupazione di ulteriori spazi da parte degli ambulanti che seppure non abusivi negli anni si sono “allargati, anche per la mancanza di controlli da parte degli organi competenti. Infatti in città capita non di rado di vedere accanto a chioschi e bancarelle di frutta e verdura l’occupazione di ulteriori spazi con cassette in legno, fusti d’acqua o furgoni; il tutto non solo nella area di sosta ma anche sulla area di marcia delle vetture.Anche qui la soluzione è semplice l’operatore commerciale ha un tempo per decidere se pagare di più per l’occupazione di suolo pubblico oppure se smontare quanto si trova in una area non autorizzata.Un ulteriore problema derivante dalla collocazione di chioschi e bancarelle è relativo alla mobilità urbana. Ad avviso della scrivente alcune strutture sono state collocate in punti che ostruiscono il sereno transito di automobili e pedoni sia per l’ulteriore occupazione di carreggiata da parte degli ambulanti ma anche per l’incuria dei clienti che, in barba alle regole del codice della strada e della sicurezza propria e degli altri automobilisti, posteggiano ove ritengono più opportuno. Problematica rilevante è inoltre la presenza di quanti per le vie della nostra città vendono cibo e non solo. Sono cittadini che cercano di racimolare qualche euro per mandare avanti la famiglia in un periodo di grave difficoltà economica ma non si può consentire l’abusivismo a discapito di chi paga le tasse. La politica ha il compito di trovare soluzioni che contemperino necessità di soggetti diversi e per tale motivo invierò tale comunicato, correlato da una richiesta di incontro, agli assessori competenti.
Valeria Alaimo