CALTANISSETTA – Arrestato per tentato omicidio il giovane che ieri sera ha colpito con un cric il titolare dello Zi Bar di via Turati. Si tratta di Lorenzo Pennino, 23 anni e precedenti per furto, ricettazione, stupefacenti, lesioni personali e altri reati. Tutto ha avuto inizio mercoledì sera alle 21 quando al 113 è arrivata la segnalazione di una rissa all’interno del bar di via Turati. Arrivati sul posto gli agenti della sezione Volanti hanno trovato il titolare (Massimo Iorio di 36 anni) ferito alla tempia e nelle vicinanze un giovane, noto ai poliziotti per i suoi precedenti, che alla vista della polizia si è allontanato di corsa dal locale. Qualche minuto dopo il ventitreenne, con i vestiti strappati e completamente sporco di sangue, è stato raggiunto dai poliziotti che lo hanno fermato e portato in questura. Il titolare del bar, invece, disteso a terra e privo di sensi con una ferita alla tempia tanto che in un primo momento si era pensato che le sue condizioni fossero davvero critiche. Trasportato dal personale del 118 al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia è stato sottoposto agli esami diagnostici dai quali è emerso un trauma cranico non commotivo con ferita lacero contusa. Allo stesso tempo l’aggressore veniva incastrato dalle videocamere di sorveglianza che gli agenti delle Volanti hanno cominciato a visionare con l’ausilio della Scientifica intervenuta sul posto. Le immagini mostravano infatti chiaramente che il ventitreenne aveva prima spaccato la vetrata del locale per poi danneggiare tavoli e sedie e infine colpire il titolare del bar alla testa con un cric. L’aggressore si era placato soltanto dopo l’intervento di alcune persone che si trovavano nel locale e hanno fatto di tutto per fermarlo. Dopo il sequestro del cric sporco di sangue gli agenti delle Volanti hanno tratto in arresto Lorenzo Michele Pennino per il reato di tentato omicidio. Su disposizione del P.M. di turno l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Malaspina a disposizione dell’Autorità Giudiziara. Il ventitreenne ha nominato quale difensore di fiducia l’avvocato Salvatore Candura del foro di Caltanissetta.