Per questa ragione la giunta ha deliberato ieri la richiesta di stato di emergenza per un periodo di 6-12 mesi al fine di proseguire l’esercizio delle discariche esistenti nel territorio regionale sulla base di quanto gia’ disposto con le ordinanze del Presidente della Regione siciliana; potenziare la capacita’, entro i limiti di legge, degli impianti di compostaggio in esercizio nel territorio della Regione siciliana; ridurre la tempistica per la realizzazione degli impianti, sopratutto quelli dedicati alla raccolta differenziata, previsti dal “Piano stralcio per l’attuazione degli interventi per l’implementazione impiantistica”; attivare ogni strumento utile per il conferimento dei rifiuti. “In pratica – prosegue Crocetta – con una deroga limitata nel tempo, si potrebbe evitare una situazione disastrosa per i cittadini e adeguare gli impianti alla normativa nazionale ed europea”. Il governo sta inoltre predisponendo una nuova legge sui rifiuti che dovrebbe essere pronta nell’arco di dieci giorni. “Non rivendico alcun potere speciale – dice ancora il presidente – il governo nazionale puo’ affidare l’eventuale commissariamento a chi ritiene piu’ opportuno, ma certamente non e’ responsabilita’ dell’attuale governo regionale la situazione emergenziale determinatasi nelle discariche siciliane se si tiene conto del conflitto sui termovalorizzatori, conclusosi solo alla fine del 2015, dell’assenza di interventi per l’adeguamento degli impianti regionali da parte di tutti i governi precedenti e che solo il nostro governo ha attivato la realizzazione di impianti per il trattamento e il compostaggio, destinando risorse, avviando le gare e i lavori”.