La 100th Targa Florio è di Paolo Andreucci, primo su Peugeot 208 T16 per la decima volta nella corsa più antica del mondo. Il toscano, navigato da Anna Andreussi, entra nella storia precedendo sul podio Andrea Nucita con la Ford Fiesta e Umberto Scandola su Skoda Fabia. La centesima edizione della Targa ha vissuto domenica una giornata finale da incorniciare nel già ricchissimo album della leggenda. Una giornata in cui è esplosa la passione più calda per la corsa siciliana, sempre capace di guardare alla propria storia senza mai perdere di vista il futuro. Alle Tribune di Cerda, luogo simbolo della Targa Florio del Mondiale Marche, è stato incredibile lo spettacolo offerto dal pubblico ancor prima che dall’Historic Speed, che ha riportato le più belle auto Sport e GT e i loro grandi piloti sulle strade delle Madonie.
E anche tornando alla competizione, valida come terza prova del Campionato Italiano Rally, “A Cursa” non ha risparmiato emozioni, colpi di scena e grande pubblico, oltre a un siciliano come Nucita, navigato dal fratello Giuseppe, arrivato a una manciata di secondi da un’affermazione che sarebbe stata storica dopo una gara di alto livello con la ciliegina del miglior tempo in 4 prove speciali sulle 13 disputate in totale. La vittoria finale è invece di Andreucci, leader Tricolore, con la 208 di Peugeot Italia, alla luce di uno splendido duello prima con Giandomenico Basso sulla Ford Fiesta alimentata a gas e preparata dalla BRC e poi con lo stesso scatenato outsider messinese. Dopo essersi diviso quasi tutte le vittorie nelle varie prove speciali fino a quel momento, per Andreucci e Basso, leader della corsa fino a sabato sera, il momento decisivo si è compiuto domenica mattina poco prima della PS11 “Campofelice di Roccella 2”, quando il trevigiano della BRC è stato fermato e poi rallentato in prova da inconvenienti alla trasmissione, scivolando dal secondo posto ad appena 4 decimi dal leader toscano al settimo generale, per poi subito essere costretto al ritiro. A quel punto è stato Nucita a riavvicinarsi ad Andreucci, conquistando le speciali finali e arrivando al traguardo in Piazza Duomo a Cefalù pronto a festeggiare un esaltante secondo posto. Dopo una Targa Florio senza acuti ma regolare, è comunque riuscito a conquistare il terzo gradino del podio il veronese Umberto Scandola, navigato da Guido D’Amore sulla Skoda Fabia R5. Il veronese di Skoda Italia Motorsport ha douto anche fare i conti con la gestione di un calo alla pressione del turbo nelle tre prove di sabato mattina, dopo le quali è riuscito a incrementato il ritmo fino al terzo podio personale consecutivo alla Targa.
Sotto al podio grande duello tra le Peugeot 208 degli idoli di casa Totò Riolo, navigato da Massimo Alduina, e Marco Runfola, affiancato da Marco Pollicino. Al traguardo della “sua” Cefalù Runfola è quarto, primo inseguitore del podio, passando Riolo proprio al fotofinish per appena un decimo di secondo. Quest’ultimo, dopo qualche recriminazione per una scelta di gomme non azzeccata al sabato, ha trovato il ritmo e attaccato fin dalla special stage “Targa 100” in partenza dalle storiche Tribune di Floriopoli e in arrivo nella “sua” Cerda, rimontando fino giocarsi e a completare la top-5. Tra i ritirati, oltre a Basso, spicca il nome di Simone Campedelli su Peugeot 208 R5. Il romagnolo è stato protagonista della top-5 fino a dopo la PS7 “Pollina 2” di sabato, quando è stato fermato da noie al propulsore. Sabato si era fermato, tradito dal cedimento di un semiasse, anche Domenico Guagliardo sulla Porsche 997 GT3. Il palermitano ha potuto riprendere il via domenica e, pur non potendo utilizzare la giornata di sabato come apprendistato sulla sua nuova auto, ha occupato stabilmente la top-10 di giornata. Nel Tricolore Junior splendide la lotta per il successo e l’alternanza al comando tra il palermitano di Prizzi Marco Pollara, con al fianco Giuseppe Princiotto, e il molisano Giuseppe Testa navigato da Daniele Mangiarotti, entrambi gli equipaggi sulla versione R2 della Peugeot 208. Nell’assoluta della Targa la spunta Testa, ma per il Tricolore Rally Pollara si toglie la soddisfazione di vincere la giornata di domenica “pareggiando” il successo del rivale sabato e rimanendo in testa al Campionato. Nel 2 Ruote Motrici affermazione per il reggiano Ivan Ferrarotti sulla Renault New Clio R3C condivisa con Massimo Bizzocchi.
Nell’Historic Rally ha preso il comando nella prova inaugurale in notturna nel centro di Collesano e l’ha mantenuto fino al traguardo di Cefalù il già F.1 Erik Comas nella competizione valida per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, aggiudicandosi il 2° Raggruppamento navigato da Roche Yannick sulla Lancia Stratos. Ma è stato emozionante il duello per le vittorie parziali (7 quelle di Comas) delle prove speciali con “Lucky” e la navigatrice dai grandi trascorsi nel Mondiale Fabrizia Pons. L’equipaggio sulla Lancia Delta Integrale sale così sul secondo gradino del podio virtuale con 2 scratch in totale conquistando il successo nel 4° Raggruppamento. Terzo miglior crono totale per il valtellinese Lucio Da Zanche con al fianco Daniele De Luis, efficaci nel prendere le misure all’esordio sulla loro “nuova” Porsche Carrera. Scorrendo le graduatorie, il 3° Raggruppamento è dei liguri Maurizio Rossi e Riccardo Imerito sulla Porsche 911 dopo il ritiro, causa inconvenienti alla frizione, dei leader della prima parte del rally Natale Mannino e Giacomo Giannone, anche loro su 911. Nel 1° Raggruppamento successo casalingo per il madonita Pierluigi Fullone, navigato da Riccardo Altopiano su BMW 2002 TI.
La Rocca-Palermo
Concluso sabato sera con traguardo nell’abbraccio di Piazza Garibaldi a Campofelice di Roccella la competizione valida per il Campionato Regionale che era al seguito del Tricolore Rally. Malgrado qualche noia al leveraggio della frizione e all’assetto, successo per Fabrizio La Rocca, navigato da Claudio Palermo sulla Mitsubishi Evo X di classe R4: “Vincere qui è davvero un sogno – ha detto il pilota nisseno – ce l’abbiamo fatta dopo una bella sfida con i nostri rivali”. La Rocca ha infatti diviso il bottino di vittorie nelle speciali disputate con un coriaceo Roberto Lombardo, che ha completato la doppietta nissena facendo valere l’ottima conoscenza della sua fida Renault Clio Williams. Per lui seconda piazza e successo in classe A7. Sul podio è salito anche il trapanese Bartolomeo Mistretta, terzo al debutto e in adattamento sulla Renault New Clio di classe R3T. Quarto e primo di classe A6 l’agrigentino Ivan Brusca sulla Peugeot 106, mentre completa la top-5 del regionale l’altro agrigentino Dino Clemente Nucci con la Mitsubishi Lancer Evo IX N4.
La 100th Targa Florio si è conclusa anche con l’arrivo del Ferrari Tribute e della Classic, la competizione di regolarità che ha visto tra i migliori protagonisti gli equipaggi Moceri-Bonetti su Fiat 508 C, Passanante-Pisciotta con la Fiat 1100 e Accardo-Messina anche loro su Fiat 1100.
Classifica non ufficiale CIR dei primi 10 della 100th Targa Florio: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1h27’09”1; 2. Nucita-Nucita (Ford Fiesta R5) a 9”0; 3. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) a 48”0; 4. Runfola-Pollicino (Peugeot 208) a 2’50”8; 5. Riolo-Alduina (Peugeot 208 R5) a 2’50”9; 6. Tempestini-Pulpea (Ford Fiesta R5) a 3’14”8; 7. Baccega-Menchini (Ford Fiesta R5) a 4’11”7; 8. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta) a 4’49”8; 9. “Ciava”-Michi (Citroen DS3 R5) a 5’40”0; 10. Ferrarotti-Bizzocchi (Renault Clio R3C) a 6’15”6.