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Pizzarrotti: “Movimento danneggiato da irresponsabili”. M5S infuria faida interna.

Redazione

Pizzarrotti: “Movimento danneggiato da irresponsabili”. M5S infuria faida interna.

Sab, 14/05/2016 - 11:14

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ROMA – “Mi dispiace perche’ il danno e’ stato fatto al movimento”. “Sono i 5 Stelle a essere danneggiati da irresponsabili che invece di metterci la faccia – come io ho sempre fatto – si nascondono dietro le mail anonime”. Cosi’ il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti in una intervista a ‘La Repubblica’. “Non so cosa significhi essere sospesi” aggiunge, “nascondono la loro identità, si appellano a regole che non esistono, citano un regolamento sulla base del quale starebbero facendo un’istruttoria, senza dirmi qual’è”. Dalle colonne del ‘Corriere della Sera’ Pizzarotti aggiunge: “Eravamo separati in casa. Mai un sostegno, mai una chiamata. Ho il dispiacere per la disaffezione che proverà la nostra gente: politicamente e’ un autogol pazzesco. Siamo stati un esempio, ma abbiamo perso il senso del limite, abbiamo sbracato”. “Vado avanti, – aggiunge – tanti non la prenderanno bene pero'”. Circa la possibilita’ di ricucire lo strappo “Dipende da loro – prosegue Pizzarotti – Se agiscono come persone normali. Ci si vede di persona, ci si guarda in faccia, si chiariscono le cose, gli si fanno vedere gli atti, si pretendono e si accettano le scuse. E sulla base di questo si puo’ lavorare. Finora pero’ non c’e’ stata disponibilità”.

twittGià subito dopo la sospensione molto dura era stata la replica di Federico Pizzarotti allo staff del blog di Beppe Grillo dopo la notifica, via blog, della sospensione dal M5S. Il sindaco di Parma sul mancato invio di documentazione relativa all’avviso di garanzia: “Ad una mail anonima non fornisco nessun documento”, scrive. “Inoltre, voi da mesi non rispondete alle mail su cui chiediamo chiarimenti” sul consiglio comunale della città. “Per altri chiarimenti fatemi chiamare dal responsabile dei Comuni Luigi di Maio”, conclude Pizzarotti. “Mesi che Parma chiede chiarimenti, privati e anche pubblici. Totalmente ignorati. Parlate addirittura di trasparenza. E questa sarebbe trasparenza?”, scrive Pizzarotti, pubblicando il carteggio con lo “Staff di Beppe Grillo” che gli chiede “copia dell’avviso di garanzia ricevuto e di tutti i documenti connessi”. Allo ‘Staff’ Pizzarotti risponde: “Sono un sindaco eletto e pubblico ufficiale, e ad una mail anonima non fornisco nessun documento. Soprattutto per un’indagine in corso che coinvolge me, altri membri del cda, e una fondazione. Innanzitutto, citatemi quali sarebbero i regolamenti a cui fate riferimento, in cui vengono espressi tempi, modi e situazioni. Voi da mesi non rispondete alle diverse email su cui chiediamo chiarimenti in merito alla situazione del nostro consiglio comunale, forse dovreste preoccuparvi anche di quello. Per altri approfondimenti fatemi chiamare dal responsabile dei Comuni Luigi Di Maio”