MUSSOMELI – Le amministrazioni comunali alla guida della cittadina manfredonica si alternano come è naturale che sia, ma non viene meno l’impegno congiunto di Dorio Scaduto e Dario Ferreri nel prendersi cura del parco urbano “Salvatore Genco”. E poiché da sempre più che le parole sono le azioni e il loro prosieguo nel tempo a contare, va dato atto al vigile urbano/agricoltore ed al barista/giardiniere, di rappresentare davvero un tandem vincente quanto a cura di quell’area un tempo incolta e che oggi ha davvero preso la fisionomia di spazio verde fruito dal pubblico. Premesso che nei giorni scorsi altri mussomelesi in modo encomiabile si sono presi cura del parco anche arandolo, va aggiunto che in molti tratti scoscesi tuttavia, anche a seguito dei danni provocati lo scorso anno da due bombe d’acqua, le erbacce sono alte più di un uomo ed invadono anche il percorso vita, dove in tanti ogni giorno vanno a correre. E così ancora una volta il vigile urbano Dorio Scaduto ha messo a disposizione il trattore dotato di tiller, fintanto che sarà necessario, impegnandosi anche a dare una mano quando ci sarà da intervenire nelle zone più scoscese, mentre Dario Ferreri, gestore di un adiacente chioschetto e affidatario del parco, s’è già messo alla guida del trattore, liberando il parco dalle erbacce infestanti rimaste e che continuavano a soffocare le piante messe e dimora e gli alberi ancora giovani. Sia Scaduto che Ferreri precisano: “Sia chiaro nessuna polemica con l’amministrazione comunale né con chi è intervenuto prima coi suoi mezzi arando il parco urbano. Si tratta soltanto da parte nostra di interventi di rifinitura laddove in precedenza non s’è intervenuto, ed effettueremo l’erpicatura e la scerbatura perché in questo periodo le infestanti crescono a vista d’occhio, specie nelle zone meno agevoli da arare. Da qui quindi il nostro annuale appuntamento nel parco urbano a prescindere da chi amministra, perché si tratta di un servizio reso alla comunità”. E sono tanti che in silenzio continuano a prendersi cura del parco urbano “Salvatore Genco”, come Calogero Lanzalaco che sta realizzando un muro in pietra a secco (pietre donate da un benefattore anonimo), o il pensionato Pasquale De Cicco che si occupano della sua pulizia. E tanti altri negli anni sono stati i benefattori: la Forestale che ha donato molte piante, l’associazione Photovalley (giochi per bambini), il maestro Pino Petruzzella (pannello artistico), Banca Mediolanum (parco gioco per i bimbi più piccoli).