Mussomeli, volontari Cisom rientrati servizio romano accolti in Municipio dal sindaco Catania
MUSSOMELI – L’altro ieri pomeriggio verso le 18,00, nella sala Giunta, si è svolto un incontro tra il Sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania ed il gruppo dei volontari del Cisom (Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta) , guidati dal suo Capo Gruppo Vincenzo Profita reduci dalla recente esperienza a Roma finalizzata a svolgere un servizio sanitario in favore dei pellegrini , servizio richiesto dalla Fondazione del Corpo di soccorso dell’Ordine di Malta. L’incontro è stato preceduto da una breve introduzione del Dr. Giuseppe Di Carlo , che fa parte del gruppo, che ha voluto ricordare come tra l’attuale Amministrazione Comunale ed il Corpo Italiano di Soccorso dell’ordine di Malta intercorra già un rapporto di collaborazione dalle caratteristiche sociali e di protezione civile ed è proprio in virtù di tale rapporto che il Sindaco ha avuto il piacere di incontrare il gruppo dei volontari reduci dall’esperienza romana. E’ seguito l’intervento del Capo gruppo Cav. Vincenzo Profita il quale , oltre a ringraziare il Sindaco per l’incontro, ha ripercorso brevemente le tappe del servizio , di natura sanitaria , che ha visto coinvolti ben 16 volontari con la costituzione di 4 gruppi ognuno dei quali formato da 1 medico , 1 infermiere e 2 barellieri. I primi due gruppi hanno svolto servizio dal 30 aprile al 7 maggio mentre i secondi due gruppi dal 7 al 14 maggio . Le Basiliche interessate sono state San Pietro, Santa Maria Maggiore , San Giovanni in Laterano e San Paolo Fuori le Mura. Ha concluso sostenendo che è stata un’esperienza unica ed indimenticabile che lascerà un’impronta indelebile ad ognuno dei partecipanti. Ha preso la parola , infine, il Sindaco Giuseppe Catania che ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno aderito ai gruppi e ciò sia per la particolare azione di servizio in favore dei pellegrini di tutto il mondo, sia perché in quel momento sono stati, nel servizio, “ambasciatori di Mussomeli “. Ha concluso auspicando che il rapporto che in atto esiste possa sempre più intensificarsi in favore delle persone più deboli e bisognose.