Il ruolo del fashion designer
Un tempo si soleva chiamare questa figura con il termine ‘stilista’: nonostante il suo ruolo non sia cambiato, questa parola non riesce a rendere giustizia ad un professionista della moda a tutto tondo, che si occupa di ogni singola fase della creazione degli abiti e degli accessori. Il fashion designer, infatti, realizza i bozzetti grafici, sceglie i tessuti ed i colori, confeziona il vestito e agisce anche nella fase di adattamento al corpo del cliente. In altre parole, crea dal nulla oggetti che diventano in breve tempo motivo di culto presso centinaia di migliaia di persone, fino al punto di acquistare un valore incalcolabile. Infine, quando un capo riscuote particolare successo e viene progettato un suo esordio su scala industriale, è proprio il fashion designer a coordinare l’area di produzione, mantenendo standard qualitativi eccezionali. Da ciò si evince quanto il fashion design, più che una professione, sia un vero e proprio modo di intendere la vita.
Come diventare fashion designer
Per diventare fashion designer, la prima cosa che dovrete fare sarà ovviamente frequentare uno dei corsi di fashion design proposti dalle migliori scuole di moda del settore, come ad esempio l’Istituto Marangoni che, non a torto, viene considerato come l’eccellenza in questo e in tanti altri campi relativi alla moda. Così facendo riuscirete subito a calarvi in una realtà internazionale, fondamentale per comprendere come funziona questo universo, e per confrontarvi con i migliori professionisti del settore del fashion dai quali, fra l’altro, potrete apprendere tutti i rudimenti del mestiere. Una volta portata a termine la vostra specializzazione, il consiglio è di puntare molto forte sullo stage che vi verrà proposto: sarà un’occasione unica per imparare a muovervi concretamente nel campo del fashion design, e per farvi notare nell’ambiente. Così da cominciare a farvi un nome.
Le qualità del fashion designer di successo
Fare il fashion designer non significa svolazzare allegramente fra vestiti e tessuti: tutto ciò che sta dietro alla creazione di un’idea e al confezionamento di un abito richiede sangue e sudore, ed un impegno pressoché totale alla causa. L’abnegazione è ciò che fa realmente la differenza, anche se dall’esterno le persone tenderanno sempre a considerare il vostro lavoro come un privilegio, piuttosto che una vera professione. Ed il mancato riconoscimento, spesso, sarà una cosa alla quale dovrete fare il callo, soprattutto quando non sarete ancora così famosi da meritarvi le copertine delle riviste di settore. Ma il fashion design non è solo impegno fisico e mentale: la qualità di un’idea, infatti, dev’essere sempre supportata da una spiccata creatività e dalla capacità di identificarvi con chi indosserà quell’abito. In altre parole, vi servirà anche un pizzico di sano spirito imprenditoriale.