RAGUSA – Sarebbero 24 le vittime di un naufragio al largo della Libia secondo quanto riferito alla polizia dai superstiti il cui sbarco si e’ concluso ieri, domenica 1 maggio, a Pozzallo. Erano su un gommone con 125 persone: due i cadaveri recuperati e trasportati nei giorni scorsi nella cittina del Ragusano, 99 quelli tratti in salvo; sono stati loro a raccontare che 24 compagni di viaggio sono annegati durante le fasi di soccorso. Avevano pagato 1.000 dollari a testa per raggiungere l’Europa, poi il gommone si e’ bucato e quando hanno visto la nave mercantile si sono agitati e sono caduti quasi tutti in acqua. “Chi non sapeva nuotare e’ andato subito a fondo”, hanno detto i testimoni. Tra i superstiti anche un ferito d’arma da fuoco: nel capannone in Libia, dove era stati radunati, “c’e’ stata un po’ di confusione per il mangiare ed uno dei vigilanti ha sparato ad altezza d’uomo ferendomi ad un braccio”, ha riferito. Le indagini avevano avuto inizio sabato sera a Pozzallo quando la nave norvegese Siem pilot impegnata nel dispositivo Frintex, aveva consegnato per primi i corpi senza vita di 2 giovani centro africani. Fermato lo scafista del gommone e le indagini della Squadra mobile hanno consentito anche l’arresto di un secondo scafista che era alla guida di un altro gommone. Salgono a 55 gli scafisti fermati nel 2016 (16 minori); nel 2015 sono stati 147. La Polizia di Stato ha trasferito immediatamente 300 migranti; stessa sorte programmata per gli altri. Nel 2016 all’hotspot di Pozzallo hanno gia’ fatto ingresso 5.221 migranti in occasione di 15 sbarchi.
Migranti: naufraghi a Pozzallo, “24 vittime”; 2 scafisti fermati
Lun, 02/05/2016 - 12:01
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