ROMA – Nel 2016 si prevede un aumento del numero dei migranti che tenteranno di raggiungere l’Ue e nella sola Libia sono circa 800.000 quelli che stanno aspettando di partire. E’ l’allarmante stima del rapporto congiunto 2016 sul fenomeno migrazione diffuso da Europol ed Interpol da cui emerge che lo scorso anno il traffico di esseri umani ha generato un giro d’affari tra i 5 ed i 6 miliatrdi di dollari. Il rapporto conferma anche il timore che i terroristi possano usare le risorse dei trafficanti di esseri umani per raggiungere i loro obiettivi. C’e’ un rischio “crescente” che i cosiddetti ‘foreign fighters’ possano usare i flussi migratori per rientrare nell’Ue. Inoltre, il 90% dei migranti raggiunge l’Europa grazie all’intervento di reti criminali che usano oltre 250 punti di raccolta all’interno e all’esterno dell’Ue. Il traffico di migranti, prosegue il rapporto, e’ un affare – in aumento – che coinvolge criminali originari da oltre 100 Paesi. Secondo le due agenzie per la sicurezza ci si deve attendere un’ulteriore diversificazioni delle rotte (migratorie) perche’ i trafficanti adattano i loro metodi all’aumento dei controlli (da parte delle autorita) e trovano nuove strade per raggiungere l’Ue. Il rischio terrorismo emerge anche dall’abolizione della necessita’ di chiedere il visto per l’ingresso nei Paesi Ue per i citadini turchi. Questa parte della controversa intesa con l’Ue sui migranti potrebbe aumentare il rischio di infiltrazioni terroristiche e di nuovi attentati nel vecchio continente, secondo un rapporto della Commissione Ue secondo il quale sia i terroristi stranieri che espoenenti del crimine organizzato stanno cercando di ottenere passaporti turchi per poter raggiungere l’Europa “non appena” sara’ revocata la necessita’ dei visti. econdo l’intesa tra Bruxelles e Ankara, i 75 milioni di cittadini turchi avranno il diritto di entrare nell’area Schengen per un periodo massimo di 90 giorni se in possesso dei moderni passaporti biometrici (quelli con il chip) dalla fine di giugno. Il tutto, pero’, se la Turchia modifichera’ la sua attuale controversa legge antiterrorismo. Cosa che Ankara ha ribadito ancora oggi per l’ennesima volta di non voler fare. “Nel momento in cui siamo immersi nella lotta contro organizzazioni terroristiche come i (curdi del) Pkk o di Daesh (Isis) ci chiedono di modificare la legislazione antiterrorismo o in caso contrario non approveranno la eliminazione dei visti (per i turchi) significa appoggiare il terrorismo”, ha tuonato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. Sul tema dei migranti e’ intervenuto ancora Matteo Renzi. “Se perdo un punto nei sondaggi, non perdo la dignita’ di uomo”, ha detto il presidente del Consiglio. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha evidenziato che non e’ l’Europa il problema quando si parla di migrazione, non e’ l’Europa la responsabile delle crisi che pesano sui Paesi che ne fanno parte. L’Europa e’, al contrario, “lo strumento comune” con cui rispondere alle sfide contemporanee. Sul tema si e’ espresso anche il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. Parlando all’assemblea dei vescovi ha auspicato che “l’Europa possa ritrovare la sua anima e cosi’ l’amore di ‘popoli e nazioni'”. “Dobbiamo qui riconoscere il permanente sforzo dell’Italia, sempre in prima linea per accogliere e salvare tante vite da ignobili mercanti di disperati”, ha aggiunto.