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La Rocca e la vittoria in Targa Florio: storia unica, dedicata ad un bambino speciale

Donatello Polizzi

La Rocca e la vittoria in Targa Florio: storia unica, dedicata ad un bambino speciale

Lun, 16/05/2016 - 11:54

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imageCALTANISSETTA – La vittoria nello sport: un concentrato di gioia che non può essere descritto. Tagliare il traguardo per primo, conquistare un titolo, stringere tra le mani una coppa o una medaglia, sono avvenimenti che segnano la vita di una persona e che spesso la consegnano alla storia. Il successo, il trionfo, non è soltanto una foto con un viso sorridente, è una storia che si nasconde, talvolta incredibile ed emozionante, dietro quel percorso che conduce sul gradino più alto del podio. Vogliamo raccontarvi della storica vittoria di Fabrizio La Rocca e Claudio Palermo (navigatore), su Mitsubishi Lancer Evo X R4 della LB Tecnorally del campionato siciliano nella 100^ Targa Florio. Molti diranno …e dov’è la notizia? E’ già stata proposta in tutte le salse. NO! Vi raccontiamo come questa incredibile alloro sia da collegare, in maniera anche poco razionale ma sicuramente emozionante, all’augurio di un ragazzo “particolare” di 12 anni.

imagePartiamo dall’inizio, da venerdì 6 maggio con la prima prova spettacolo serale a Collesano. La Rocca, per potersi posizionare alla partenza che è situata in salita, deve ricorrere spesso alla frizione: morale della favola, utilizzo sproporzionato della frizione che si surriscalda e si blocca parzialmente.

Dopo la partenza il duo nisseno viene “travolto” dalla delusione e dall’ansia. La frizione non va, il bolide tossisce. All’arrivo La Rocca e Palermo, convocano i meccanici, il responso è più che preoccupante: non c’è il tempo per cambiarla e neanche l’eventuale pezzo di ricambio. Notte insonne, trascorsa a valutare se sia opportuno presentarsi al via, considerando che sono tantissime le probabilità che l’auto possa bloccarsi. Fabrizio, pensa ai sacrifici per coronare un sogno, correre questa gara dal fascino assoluto alla centesima edizione, del sostegno offerto dagli sponsor ed ai tanti tifosi che lo sostengono. Al mattino, di comune accordo con Claudio, decidono comunque di presentarsi al via, consapevoli che non ci saranno più nella vita, ….altre 100^ Targa Florio.

imageSabato mattino, cielo plumbeo che sembra rispecchiare i pensieri della coppia nissena. Sono fermi, in fila per la partenza, un bambino sorridente, su una sedia a rotelle, inizia a percorrere la strada laterale ammirando i bolidi luccicanti  pronti a scatenare la loro potenza. Osserva affascinato tutte le auto, poi decide e lo chiede al padre, di farsi una foto accanto alla macchina di Fabrizio. Il pilota nisseno,che è padre, nota il piccolo: Fabrizio è consapevole di quale fascino esercitino le auto e rimane molto colpito dalla passione che sprigiona quel volto. Dimentica le angosce da frizione, cerca di rendere la foto più realistica possibile. Apre lo sportello, fa in modo che il piccolo si avvicini il più possibile e via agli scatti. Il bambino prima di andar via ringrazia e conclude “in bocca al lupo”.

imageE’ il momento dello start, i nisseni scattano e …..incredibile, la frizione funziona perfettamente: è inspiegabile, ma è un fatto. Il resto è storia: nella seconda prova speciale La Rocca “vola” conquista il primato che non lascerà più fine alla fine della corsa. Dopo la vittoria pensa sempre a quel ragazzo, a quel “in bocca al lupo”, un pensiero che da un alto lo rallegra, ma dall’altro lo rattrista, perché vorrebbe renderlo partecipe di una vittoria: decide di cercarlo, vuole ringraziarlo. Inizia un tam tam, mediatico tra social ed appassionati di motori, per tentare di svelare l’identità di quel bambino. Grazie ad un colpa di fortuna, o nuovo segno del destino…dipende dai punti di vista, Fabrizio rintraccia quel piccolo uomo: Andrea, 12 anni di Mezzojuso. Un appassionato assoluto di rally che non si perde, grazie all’amorevole cura del padre, neanche una gara.

Ieri, domenica 15 maggio, Fabrizio è andato a trovarlo, a ringraziarlo, ad abbracciarlo. Una giornata storica per il piccolo Andrea che visibilmente emozionato, così come i genitori Rosalia e Nicola, ha ricevuto in dono dal pilota nisseno la coppa della vittoria alla Targa Florio ed il casco autografato. Una gioia particolare, un evento che ha richiamato l’attenzione di tutti gli abitanti del piccolo comune, compreso il sindaco Salvatore Giardina.

Le vittorie hanno sempre storie speciali, protagonisti inattesi, imperscrutabili segni del destino.