Salute

Coldiretti: contro allarmismi, giovedì 5 maggio la giornata della carne Italiana

Redazione

Coldiretti: contro allarmismi, giovedì 5 maggio la giornata della carne Italiana

Mer, 04/05/2016 - 11:20

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bistecca fiorentinaPrima giornata nazionale della carne italiana, giovedì 5 maggio, promossa dalla Coldiretti. Per la prima volta – spiega l’organizzazione – scendono in piazza le ragioni del 90 per cento degli italiani che consumano carne nonostante gli allarmismi infondati, le provocazioni e le campagne diffamatorie su un alimento determinante per la salute che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea, alla quale apporta l’indispensabile contributo proteico. Contro il consumo della carne si dicono ogni giorno parole in liberta’. Ormai anche i passanti si sentono autorizzati a sparare giudizi basati sull’umore del momento. Pure il rapporto dell’Oms dei mesi scorsi, in cui si metteva sotto accusa la carne rossa, e’ stata strumentalizzata e non declinata nei diversi territori. Quello studio, come e’ stato subito evidenziato dalla Coldiretti, licenziato con un voto a maggioranza, puo’ in qualche modo avere attinenza per quei Paesi come gli Usa in cui si consumano 125 chili di carne a persona o degli australiani con 120 chili. Ma non per l’Italia e la Sardegna dove di carne ne consumiamo, il 60 per cento in meno, 78 chili a testa. E soprattutto la carne made in Italy e’ piu’ sana, perche’ magra, non trattata con ormoni e ottenuta nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione “Doc” che assicurano il benessere e la qualita’ dell’alimentazione degli animali tanto da garantire agli italiani una longevita’ da primato con 84,6 anni per le donne e i 79,8 anni per gli uomini.

 “Siamo la prima regione del Mediterraneo in cui si pratica l’allevamento degli animali al pascolo – spiega il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Ed e’ provato scientificamente che i prodotti derivanti da questi animali hanno effetti positivi sulla salute dell’uomo, perche’ sono ricchi di sostanze nutraceutiche che vengono trasferite completamente tramite i derivati del latte e la carne; la carne dell’agnello sardo Igp, alimentato con il latte di animali da pascolo, e’ consigliata dai pediatri per lo svezzamento dei bambini perche’ e’ in grado di fornire gli acidi grassi omega 3 essenziali per un ottimale sviluppo e crescita neonatale”.

La Sardegna e’ l’isola del benessere animale – continua il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba, riprendendo il tema presentato in Expo dall’associazione – dove l’uso degli antibiotici negli animali si puo’ dire bandito o comunque limitato solo ed esclusivamente alla cura degli animali e sempre lontana dal consumo umano. La nostra carne non e’ solo buona ma fa bene alla salute. Inoltre i nostri allevamenti sono in simbiosi con l’ambiente e se chiudessero creerebbero un danno incalcolabile al territorio oltre che per l’economia, la cultura e l’identita'”. Alla prima giornata nazionale della carne italiana promossa parteciperanno migliaia di allevatori e consumatori insieme a operatori dell’industria, del commercio, della ristorazione, del turismo e del mondo scientifico ma anche cuochi e gourmet. L’appuntamento principale si terra’ a Torino. Con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale ci sara’ il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti insieme a rappresentanti delle Istituzioni, della filiera della carne, del mondo dell’enogastronomia, dell’ambientalismo e della medicina come il nutrizionista Pietro Migliaccio.