CALTANISSETTA – I Carabinieri del NIL e del Comando Provinciale di Caltanissetta, con gli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nell’ultima settimana hanno proceduto ad ulteriori controlli in edilizia e nel commercio, verificando in entrambi i settori la persistenza di lavoro nero, irregolarità e incuria della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Arma, sotto l’egida della Direzione Territoriale del Lavoro, prosegue la campagna di controlli di settore, ma continua a riscontrare una realtà lavorativa che non si avvale delle possibilità introdotte dal Jobs Act, né dalle numerose depenalizzazioni introdotte anche dalla recente legge 6/2016. L’augurio è che tali fenomeni possano diminuire sempre più e che la consapevolezza dei propri diritti e doveri si radichi maggiormente nei datori di lavoro come nei lavoratori stessi, al fine di giungere a quel percorso virtuoso cui aspirano sia l’Assessorato che il Dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana.
Gli operanti nel complesso hanno:
– controllate 6 aziende e verificate 31 posizioni lavorative;
– scoperto 17 lavoratori in nero e 2 irregolari con conseguente maxi sanzione diffidabile da 1500€ per singolo lavoratore in nero;
– effettuate 4 sospensioni di attività imprenditoriale;
– contestate sanzioni amministrative per 41.250,00€ oltre a quelle che verranno calcolate con la fine delle singole procedure ispettive.
Nel particolare:
- in una ditta edile, a Caltanissetta, veniva contestato ad un imprenditore catanese la mancata consegna ai lavoratori dei dispositivi individuali di protezione, non averli formati, né avere garantito agli stessi la sorveglianza sanitaria. Inoltre essendo stata riscontrata la presenza di 1 lavoratore in nero su 3 presenti, veniva disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale;
- in una seconda ditta edile ancora a Caltanissetta ed impegnata nel medesimo contesto della precedente azienda, all’imprenditore venivano contestate la mancata formazione ed informazione dei lavoratori, così come il non averli sottoposti a visita medica, né l’averli dotati di dispositivi di protezione individuale. Nel caso specifico in compenso i lavoratori controllati erano regolarmente assunti;
- in un’negozio di ortofrutticoli a Campofranco, veniva contestato al titolare l’impiego di 2 lavoratori in nero su 2 presenti e conseguentemente veniva sospesa l’attività imprenditoriale;
- ad un’azienda di movimento terra di Milena veniva contestata la presenza di 1 lavoratore in nero , quindi disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale;
- in un’azienda manifatturiera di Caltanissetta, venivano controllati 19 lavoratori presenti, di cui all’atto della verifica 13 erano in nero: scattava quindi la sospensione dell’attività imprenditoriale, peraltro subito oblata da parte dell’imprenditore;
- in una rivendita di giornali di Mazzarino, venivano controllati 2 lavoratori che risultavano essere effettivamente “lavoratori subordinati”, anziché collaboratori familiari così come dichiarati.
I Carabinieri del Comando Provinciale e del NIL, su concorde parere del Direttore della Direzione Territoriale del Lavoro, rimangono a disposizione dei cittadini per segnalazioni e denunce in materia giuslavoristica, di sicurezza in edilizia e negli altri settori merceologici:
- presso le Stazioni Carabinieri sul territorio nisseno;
- presso la Direzione Territoriale del Lavoro di Caltanissetta per i militari della Tutela Lavoro.