– Da quest’anno il canone Rai (100 euro) viene addebitato nella bolletta della luce elettrica con una maxi rata a luglio (70 euro) e altri 30 euro spalmati nei tre bollettini seguenti. Dall’anno prossimo il pagamento avverrà da gennaio a ottobre, con rate da 10 euro l’una.
Chi deve pagare: Il pagamento è legato alla detenzione di un apparecchio Tv che è è presunta nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residenziale. Non devono pagare gli altri componenti che risiedono all’anagrafe insieme all’intestatario della bolletta, come i figli che vivono nel nucleo familiare dei genitori. Ci sono però molte varianti su cui è ancora poco chiaro come si debba procedere.
– Chi deve chiedere l’esenzione: chi ha una bolletta elettrica intestata ma non detiene alcun televisore dovrà presentare la “dichiarazione di non detenzione”, compilando il Quadro A del Modulo pubblicato sui siti dell’Agenzie e della Rai. Questo vale anche per chi in passato aveva dato disdetta del Canone per suggellamento. Chi aveva il suggellamento ma ora ha una tv deve compliare deve presentare una “Dichiarazione di variazione dei presupposti” contenuta nel Quadro A e avrà il canone addebitato addebitato dal mese in cui è presentata.
– A chi spedire il modulo per l’esenzione: il modulo si scarica dal sito dell’Agenzia delle Entrate, va spedito con un “plico raccomandato senza busta”. Così ha stabilito, nelle sue istruzioni, la stessa Agenzia delle Entrate. Per creare questo plico, il contribuente deve stampare il modulo di esenzione e piegarlo in tre parti, come se dovesse inserirlo in una busta stretta e lunga. La piega lascerà il testo stampato all’interno (non visibile) e la parte bianca all’esterno, su cui scrivere il mittente e il destinatario (l’Agenzia delle Entrate). Il modulo va inviato così com’è, dopo la “messa in piega”, senza infilarlo in busta.
– A chi presentare la dichiarazione per non pagare due volte: per comunicare su quale utenza elettrica, intestata a un membro della famiglia, deve essere addebitato il canone, i contribuenti possono presentare il modello mediante un servizio web disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente se si è in possesso delle credenziali di accesso ai servizi telematici o tramite gli intermediari abilitati (Caf e altri professionisti abilitati). L’autocertificazione può essere presentata anche in forma cartacea, inviandola all’Agenzia delle Entrate – sportello abbonamenti tv – casella postale 22 – 10121 Torino – per raccomandata senza busta insieme alla copia di un documento di riconoscimento valido. In questo caso, la dichiarazione si considera presentata nella data di spedizione risultante dal timbro postale.
– Nel caso di moglie e marito che in passato si dividevano Canone Rai e bolletta elettrica: Se marito e moglie appartengono alla medesima famiglia anagrafica, il canone è dovuto una sola volta. Sarà addebitato solo sulla bolletta intestata al marito e lo sportello Sat procederà alla voltura del canone di abbonamento nei confronti del marito. Nessuna dichiarazione sostitutiva deve essere presentata dalla moglie o dal marito, né serve la voltura.
– Nel caso di moglie e marito con due abitazioni e residenti entrambi nell’abitazione A (dove la luce è intestata al marito) mentre nella casa B la moglie si è intestata un’utenza elettrica di tipo residenziale – La moglie può presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone sull’utenza elettrica a lei intestata, compilando la sezione “Dichiarazione” contenuta nel Quadro B del modello e indicando il codice fiscale del marito quale intestatario dell’utenza su cui è dovuto il canone.
– Per gli over 75 che hanno diritto all’esenzione per reddito – Sono quelli con un reddito annuo con un tetto attualmente fissato a 6.713 euro. La richiesta di esonero in questo caso va presentata agli uffici dell’Agenzia delle Entrate su un modello ad hoc.
– Per i ritardatari – Chi non riesce a inviare il modulo entro il 16 maggio può chiedere l’esonero per un semestre e basta e quindi in questo caso per la seconda parte del 2016. Presentando la dichiarazione entro il 30 giugno.