CALTANISSETTA – Ieri sera, sabato 28 maggio, durante la consueta passeggiata notturna, la nostra attenzione è stata richiamata da un “signore” che ha deciso di utilizzare un tratto di Corso Umberto come “Vespasiano”. Abbiamo postato la foto sulla nostra pagina facebook e in poco tempo è diventata virale (alle ore 12 di domenica 29 maggio: oltre 10.000 visualizzazioni). La buona educazione ed il buon senso rimangono patrimonio indispensabile dei buoni cittadini: altrimenti si diventa così, che in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo si dà libero sfogo alla propria corporalità. Centro Storico a traffico limitato ma a “rene libero”.
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Certamente non condivido il comportamento di chi urina contro un muro del centro storico, ma colgo l'occasione per segnalare che la stessa cosa fanno tanti nisseni doc.
Nel 2016 non vi sono più bagni pubblici in città! Negli anni 50 nella nostra città vi erano circa 20 vespasiani e bagni pubblici contro i circa 200 di Milano. Alla Villa Amedeo tante donne, anziani e bambini devono nascondersi dietro i cespugli per espletare i propri bisogni. Non basta l'indignazione per risolvere certi problemi. Non basta dire "è vietato urinare negli angoli dei portoni" o "si sputa nelle sputacchiere" o "non si fuma nei luoghi pubblici". Bisogna assumere con responsabilità decisioni che risolvano il problema: creare bagni pubblici e adibire del personale per le pulizie degli stessi. Il governo della città passa anche da queste cose.
Mi auguro che le telecamere della banca rendano noto chi sia il sig. Porco e soprattutto se sia il solito talebano di turno................