Destino volle, che alcuni giorni dopo la rapina, la donna ed il figlio, a passeggio in via Redentore, abbiano notato e riconosciuto i due aggressori. I due arrestati, ed un terzo minorenne, essendosi resi conto di cosa stava succedendo, non ebbero remore, nello scagliarsi contro la madre e figlio aggredendoli con calci e pugni: causando un altro trauma cranico alla signora e la frattura di una costola al figlio.
I poliziotti, quel 31 marzo, seguendo le indicazioni delle vittime, nei pressi di un supermercato, individuarono Castore Mattia Dario, con pregiudizi di polizia per i reati di furto, estorsione e maltrattamenti in famiglia, e due complici minorenni incensurati, tra cui l’odierna quindicenne, denunciandoli alla Procura della Repubblica in stato di libertà.
Con l’odierno provvedimento restrittivo il GIP ha riconosciuto sussistere gravi indizi di colpevolezza anche nei confronti della ragazza; il Giudice, in particolare, vista l’allarmante condotta e la particolare violenza dimostrata dalla minore nell’esecuzione del reato, ritenendo fondato il concreto pericolo che la stessa potesse commettere altri gravi delitti della stessa specie, ha disposto l’applicazione della misura cautelare. Proseguono, invece, le indagini al fine di attribuire precise responsabilità all’altro minore che si rese complice dell’aggressione del 31 marzo.