CALTANISSETTA – Il M5S Caltanissetta sabato 21 maggio alle ore 15:30 in via XX Settembre, organizza un incontro con le associazioni di volontari, i veterinari e gli addetti al settore, per discutere la proposta di regolamento sul randagismo, un grave problema che deve essere risolto al più presto. “La nostra Città purtroppo è piena di cani randagi, spesso si tratta di cuccioli abbandonati o frutto di un capriccio dell’uomo non più disposto ad occuparsi di un essere vivente”- dice il consigliere Giovanni Magrì -“Il cucciolo sotto l’albero di Natale è sicuramente un bellissimo regalo per un bimbo, ma dobbiamo soprattutto prevedere che crescerà, avrà esigenze diverse e richiederà un impegno quotidiano”. Il cane abbandonato per strada, se poi addirittura non sterilizzato/castrato, sarà un soggetto che si riprodurrà mettendo al mondo altri cuccioli innescando un processo infinito; è compito dell’Amministrazione comunale intervenire per porre fine a questo fenomeno così come prevede la L.R. 15 del 2000 e adottare tutte quelle misure che possano limitare il dilagarsi del randagismo. Il M5S nisseno aveva già presentato alla I Commissione Consiliare una bozza di regolamento sulla quale operare ma senza alcuna risposta- “Tantissimi comuni hanno adottato regolamenti simili a quello da noi presentato; il Comune deve dotarsi di un documento che regoli la vita e il fenomeno randagismo. Quello che noi proponiamo prevede l’adozione dei cani ricoverati presso le strutture comunali previo controlli e vaccinazioni oltre che un importante sgravio fiscale sulla tasse comunali per chi adotta un randagio, alleggerendo così anche le casse comunali che devono sostenere le spese volte al mantenimento dei cani nelle strutture” Questa prassi funziona in modo eccezionale in tutti i comuni, è un’importante opera di educazione e sensibilizzazione verso i cittadini ormai stanchi e spaventati.
“Come nostra buona abitudine, vogliamo coinvolgere tutti i componenti del settore per discutere e valutare insieme il documento e le azioni da intraprendere, secondo i principi della democrazia partecipata; pertanto colgo l’occasione per invitare i volontari delle associazioni, i veterinari, gli educatori cinofili e tutti coloro i quali vogliono dare il proprio contributo per giungere ad una proposta concreta e risolutiva, sperando che l’Amministrazione non si faccia sorda per la seconda volta” conclude Giovanni Magrì.