La commercializzazione della merce sequestrata oltre a causare una sleale concorrenza sul mercato provoca, poiche’ sprovvista dei requisiti di sicurezza, pericoli per l’incolumita’ e la salute degli utilizzatori, in quanto realizzata con materiali e tinture non testate.
Durante i servizi di controllo nell’ambito del piano cosiddetto “trinacria”, i militari hanno fermato un veicolo con a bordo un soggetto italiano accompagnato da due donne di origine rumena, già note alle forze di polizia per l’esercizio dell’attivita’ di prostituzione.
Una di queste era stata raggiunta da foglio di via obbligatorio per tre anni, i finanzieri hanno provveduto a denunciare la donna all’autorità giudiziaria, per violazione della misura suddetta di polizia.