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Caltanissetta, a Palazzo del Carmine non è vietato fumare: l’educazione “partecipata” dei consiglieri

Redazione

Caltanissetta, a Palazzo del Carmine non è vietato fumare: l’educazione “partecipata” dei consiglieri

Mar, 10/05/2016 - 21:15

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Image-1CALTANISSETTA – E-DUCERE significa “tirare fuori”, estrapolare da una persona le sue competenze e la sua vera identità. Il termine educare è simile al termine greco MAIEUTICA, ovvero “l’arte del far nascere”.

Cosa possiamo estrapolare in termini di lungimiranza amministrativa per la città, da consiglieri comunali che non rispettano le basilari norme di educazione, anche in virtù della funzione di traino ed orientamento che dovrebbero svolgere nei confronti della città?

I consiglieri comunali “fumatori” sono soliti svolgere la loro attività di consumo del tabacco anche all’interno del Comune, delle stanze e degli anfratti più nascosti di palazzo del Carmine. I consiglieri comunali non fumatori, invece avallano con tacito consenso, il comportamento dei loro colleghi.

E’ abituale durante le sedute del consiglio comunale, vedere i “fumatori” alzarsi, recarsi in una stanzetta attigua ed accendersi tranquillamente una sigaretta, avendo però cura, almeno questo, di posizionarsi accanto alla finestra aperta. Per inciso, ricordiamo che, per legge, è vietato fumare, come ricordano gli avvisi affissi alle pareti.

Il top però si raggiunge, davvero un primato che neanche la vittoria nel campionato inglese del Leicester di Ranieri, nella zona antistante la sala delle commissioni consiliari, dove come ricorda il cartello posizionato sulla porta, accedono precipuamente solo i “mitici” consiglieri comunali nisseni. Lì i campioni, quando vengono travolti dall’insostenibile leggerezza della voglia di tabacco, accendono la sigaretta e si posizionano sulla scala, e dopo aver soddisfatto il loro “insopprimibile bisogno”, hanno cura di “adagiare dolcemente” cicche e cenere sulle scale in modo che i posteri possano ricordare questi valorosi “atti amministrativi”.

Peraltro capita che durante un matrimonio civile il padre della sposa, in altra stanza, vada in escandescenza perché vede cicche ovunque anche all’interno dei vasi delle piante, e chieda conto e ragione del perché di quell’incuria e chi siano gli autori del posizionamento strategico delle cicche.

Quando qualcuno si lamenta della presunta tristezza del capoluogo nisseno o dell’incuria della città di cui sono colpevoli in primis i cittadini nisseni, si tenga giusto conto di chi fornisce gli esemplari insegnamenti.

Torniamo all’inciso iniziale, E-DUCERE significa “tirare fuori”: almeno adesso sappiamo cosa tirano fuori i nostri inestimabili e pregiatissimi consiglieri comunali. Ovviamente noi siamo costruttivi, non vogliamo esortarli a smettere di fumare, ma almeno a non buttare le cicche per terra o nei vasi, e per questo siamo anche pronti a fornire i posacenere.

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