La proposta della Cisl e’ un coordinamento territoriale contro la poverta’ fra tutti i soggetti locali coinvolti nella gestione del disagio sociale, dai comuni, ai sindacati, al terzo settore, la Caritas. Una rete locale, dice la segretaria provinciale Daniela De Luca “che affianchi i comuni, titolari dell’erogazione dei contributi di sostegno, per una presa in carico delle famiglie in difficolta’, sostenendole nel percorso di inclusione sociale, dall’inserimento professionale, all’intervento nei casi di dispersione scolastica e anche ai consulti psicologici, nei casi particolari”. Non e’ piu’ solo il disoccupato o il pensionato al minim, a vivere in poverta’ assoluta e a volte anche senza un tetto sopra la testa: sono anche operai in cassa integrazione, famiglie monoreddito, artigiani, commercianti, i nuovi poveri insomma che non trovano risposte adeguate. Dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando la disponibilita’ a fare rete, come accade ad esempio gia’ a Torino: “E’ fondamentale partire da questo incontro per avviare un percorso da costruire tutti insieme, tutto per uscire dalla logica dell’assistenzialismo, serve la massima collaborazione fra tutti. Noi puntiamo ai percorsi individuali personalizzati per l’accompagnamento verso l’autonomia rispetto alla mancanza di lavoro, di una casa, attraverso le attivita’ sociali per far sentire chi non ha nulla, meno solo”. Intanto per il prossimo bando sulla morosita’ incolpevole Palermo ha avuto dalla Regione 165mila euro, rispetto ai 22 mila euro appena dell’ultimo. A breve inoltre sara’ preparato il nuovo bando per il contributo al disagio alloggiativo e sull’accompagnamento all’autonomia abitativa. “C’e’ sempre una maggiore esigenza di casa a Palermo, dei 3 mila senza dimora la maggior parte sono italiani – commenta Giuseppe Mattina della Federazione italiana delle organizzazioni per i senza dimora – Se non c’e’ la casa, non puo’ esserci nessuna forma di accompagnamento e inclusione sociale. Il diritto alla casa e il diritto a lavoro sono inseparabili, le risorse ci saranno , nei prossimi anni arriveranno da fondi nazionali ed europei circa 100 milioni di euro per il contrasto alla poverta’,bisogna spenderli al meglio”. Il presidente della Caritas Palermo Sergio Mattaliano punta il dito contro l’assistenzialismo: “E’ anche un fenomeno culturale, ma oggi accompagnare all’autonomia e’ possibile”. La Caritas dunque e’ in prima linea: “Abbiamo rilevato con i nostri centri di ascolto quanto sono gravi i dati dell’emergenza sociale -spiega Mario Sedia, direttore Caritas – ma c’e’ finalmente un impegno di tutti per affrontare queste nuove poverta’ con un vero accompagnamento.
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Cercavo solo qualcuno che concordasse con me sull'analisi che, almeno per una buona parte, quella montagna di cacca che è la mafia SpA è responsabile dello stato in cui la Sicilia (e non solo) è in queste condizioni. O nessuno legge l'articolo o io ho detto cose non vere, spero sia la prima delle due....
Mentre la gente sta soffrendo, ed ancora non è niente, ricordiamoci che gentaglia, la mafia, continua a fare affari, continua ad arricchirsi alle spalle di tutti noi, una classe politica negli anni scorsi ci faceva affari o, al meglio, si voltava dall'altra parte, ora ci lecchiamo le ferite, potremmo stare molto meglio.... Con le ricchezze che abbiamo..... Provi a fare qualcosa e la prima cosa che fanno è chiederti il pizzo (non basta la droga e le altre porcate che producono denaro che rompere i...... Alla brava gente ) Comunque.... Sarebbe gradito che riconoscessimo ed esprimeremmo meglio questo aspetto....È brutto... Non vedere certe cose o tanto meno denunciarle ed urlarle.....
Un po' tardino per accorgersene.......forse troppo tardi!!!!!!