Le altre delegazioni erano provenienti da Sofia (Bulgaria), da Budapest (Ungheria), da Paramythia (Grecia), da Guadalajara (Spagna) e da Istanbul (Turchia).
Al fine di stimolare l’interesse degli studenti verso vecchie e nuove professioni, guidandoli alla scoperta della loro importanza nel tessuto sociale ed economico e nel patrimonio tradizionale dei vari Paesi, il progetto Erasmus+ prevede che ogni scuola partner, in collaborazione con associazioni o imprese locali, organizzi dei laboratori che permettano agli alunni di sperimentare alcuni mestieri e realizzare dei prodotti mediante l’uso delle più moderne tecniche lavorative.
A Krosno, famosa per la produzione di vetro di uso comune e di vetro artistico, studenti e docenti hanno avuto la possibilità di verificare sul campo lo spiccato spirito di artigianalità e la diversificazione del tessuto produttivo costituito da numerose piccole imprese. Nel corso del glass workshop hanno potuto sperimentare le varie fasi della lavorazione del vetro: soffiare, incidere, colorare, decorare. La partecipazione ad un seminario ha inoltre permesso di capire come tale lavoro è cambiato nel corso degli anni e quali sono le prospettive future dell’industria del vetro.
Accolte con grande senso dell’ospitalità dal sindaco di Krosno, dal preside, da un corposo team di docenti e dalle famiglie, le alunne dell’Istituto nisseno hanno avuto l’opportunità, nel corso del meeting, di rinnovare con i loro coetanei polacchi un rapporto di amicizia nato nel febbraio scorso in occasione della visita dei partner stranieri a Caltanissetta.
Nel corso dell’incontro le alunne dell’Istituto nisseno hanno presentato un interessante video in lingua inglese dal titolo: “Foreigners at work” in cui hanno intervistato sul tema del lavoro alcuni stranieri che vivono a Caltanissetta.Il meeting in Polonia ha offerto alle studentesse del Rapisardi una grande opportunità di crescita anche sotto il profilo umano-relazionale, professionale, tecnologico e linguistico.