MUSSOMELI – Un garbato e determinato risentimento è stato fatto emnergere, intorno alle 18, su FB, da Ciccio Amico rivolgendosi a tutti i compaesani per informarli che qualcosa all’abbeveratoio della Madonna delle Vanelle. nella mattinata di ieri, non è andato per il giusto verso. Li ha prima ringraziati per i complimenti che sono stati fatti a tutti quelli che si sono spesi per l’abbeveratoio, chiedendo , garbatamente, la collaborazione per tenere pulito quel “rinato” lembo di terra, che, continua, ahimè, ad essere “offeso” dalla “distrazione” di talune persone che mettono in atto comportamenti di totale inciviltà non rispettando l’ambiente e buttando discredito verso la comunità tutta. Ciccio Amico ha fatto una dettagliata relazione nella sua lettera- sfogo che così evidenzia: “Stamattina” (ieri mattina n.d.r.) alle ore 11 circa gli operatori ecologici hanno svuotato i cassonetti e pulito il piazzale. Tutto era pulitissimo. Alle ore 12,30 era tutto a posto. Tra le 12,30 e le 14,45, uno scatolone e un sacchetto, pieni di immondizia, erano depositati fuori dai cassonetti, ancorché vuoti. Il signore o la signora – continua Ciccio Amico nel suo post su FB, sono pregati di andare a rimettere il tutto dentro i cassonetti. Posso capire, ma fino a un certo punto, che l’immondizia viene lasciata per terra quando i cassonetti sono pieni, ma questa mattina i cassonetti erano vuoti”. Amico continua il suo sfogo, usando toni anche sarcastici: “ Miei carissimi compaesani, non allenatevi più al lancio del sacchetto, tanto questo sport, questa specialità non è mai esistita alle olimpiadi. Se i miei compaesani fanno fatica a scendere dalle macchine e depositare l’immondizia nei cassonetti, noi volontari “quelli dell’abbeveratoio” , possiamo aiutarvi; avvisateci che veniamo. Pazientiamo ancora un po’, i cassonetti stanno per essere tolti definitivamente, mi assicurano in quanto a breve partirà la raccolta differenziata, porta a porta. Perdonatemi del mio sfogo. Tornando alle cose dell’abbeveratoio, ci comunichiamo che stiamo pensando per portare l’acqua sorgiva dalla “cunsuria”, che alimenterà l’abbeveratoio 24 ore su 24; stiamo provvedendo, anche,a mettere dei paletti per delimitare la piazzetta, onde evitare che diventi un parcheggio pubblico. Approfitto di questa occasione per ringraziare la comunità dei cittadini di S. Enrico emigrati in Inghilterra, a woking, Enfield e altre parti che si sono prodigati nel raccogliere dei fondi ,per contribuire alla realizzazione dell’opera. Grazie”. Dunque, uno sfogo-rabbia quello di Ciccio Amico, che vorrebbe essere soprattutto di stimolo a tutte le persone, di ogni ordine e grado, a rispettare, nei fatti concreti, l’ambiente. D’altra parte, volontariato e senso civico avrebbero un valore inestimabile in una comunità, se responsabilmente e personalmente vissuto, nell’ottica del rispetto dell’ambiente, del suo territorio e per la crescita sociale dei suoi cittadini.
View Comments
Bravo ciccio,una cosa però vorrei sapere; le telecamere che insistono in quel punto sono forse telecamere finte?