Musica. Da Caltanissetta a Roma, Miele al concertone del Primo Maggio. Sul palco anche Peppe Milia con i Tinturia

Giuseppe Milia (il primo a sinistra) con i Tinturia

Giuseppe Milia (il primo a sinistra) con i Tinturia

Dopo aver calcato il prestigioso palcoscenico dell’Ariston di Sanremo, la cantante nissena Miele – in arte Manuela Paruzzo – torna sotto i riflettori di un mega palco all’aperto come quello che in piazza San Giovanni a Roma ospiterà il tradizionale concerto del Primo Maggio, consueto appuntamento con la canzone italiana e straniera. Tantissimi artisti che si danno appuntamento nel giorno in cui si festeggiano i lavoratori. Una grande festa che richiama ogni anno centinaia di migliaia di persone, soprattutto giovani, da tutta Italia. Miele, dopo il successo a Sanremo Giovani con il suo applaudito brano “Mentre ti parlo” e nonostante l’esclusione beffa a causa del televoto che inizialmente l’aveva data per vincente, si ritroverà al fianco di grandi artisti che si alterneranno sul palco. Ma quella di Miele non sarà l’unica voce “made in Caltanissetta”: sì, perché al Concertone di Roma vi sarà anche Giuseppe Milia che suonerà con i Tinturia e il suo leader Lello Analfino. Conduttore dell’edizione 2016 sarà Luca Barbarossa che, per la prima volta nelle vesti di presentatore del Concertone, porterà sul palco tutta la sua esperienza di musicista e conduttore.

Grandi nomi anche quest’anno al concerto del Primo Maggio, come Skunk Anansie, Max Gazzè, Vinicio Capossela con i Calexico, Asian Dub Foundation, Salmo, Marlene Kuntz, Tiromancino, Fabrizio Moro, Gianluca Grignani, Coez, Bugo, Dubioza Kolektiv, Tullio De Piscopo, Gary Dourdan feat. Nina Zilli, Nada, Perturbazione feat. Andrea Mirò, Raiz Mesolella Rossi, Bandabardò, Ambrogio Sparagna, Mau Mau, Peppe Barra, Rezophonic, Modena City Ramblers & Fanfara di Tirana, Eugenio Bennato, Orchestra operaia per Remo Remotti, Maldestro, Thegiornalisti, Enzo Avitabile, Tony Canto, Miele, Il parto delle nuvole pesanti, Med Free Orkestra con Roberto Angelini e Matteo Gabbianelli (Kutso).

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