Se invece non siete proprio ferrati sull’argomento, in breve il fantacalcio consiste nel creare una squadra avendo a disposizione alcuni crediti virtuali: esistono diverse modalità per questo gioco, dall’asta aperta a quella a busta chiusa, sino a quella più recente che di parecchio “svecchiato” il gioco, ovvero il fantacalcio a premi di Fantasfida, che consente di scegliere nuovi giocatori ogni giorno e di orientare le proprie decisioni in base all’attuale forma dei giocatori.
Proprio in quest’ottica, l’analisi che stiamo per fare ha ancora più rilevanza, perché nella modalità dei tornei “one shot” avete ancora l’opportunità di far valere le statistiche che vi proponiamo sugli “insospettabili” del fantacalcio, cioè quei giocatori che magari finiscono meno spesso sulle copertine ma che invece assicurano prestazioni sempre convincenti e difficilmente “bucano” la partita prendendo un cattivo voto.
Partiamo da un trio di attaccanti che nonostante giochino in squadre di seconda fascia, assicurano sempre un buon bottino di reti e assist: parliamo di Maggiorini del Chievo, Thereau dell’Udinese e Maccarone dell’Empoli.
L’attaccante dei clivensi è uno di quelli che ha fatto la gavetta: dopo essere uscito dal settore giovanile dell’Inter, si è fatto le ossa tra Bari, Novara e Bologna, prima di approdare per diversi anni al Torino, dove però nonostante un buon numero di presenze non è riuscito a lasciare il segno. Meggiorini però sembra aver trovato la sua dimensione al Chievo, dove nel corso di questa stagione ha già messo a referto 5 reti e 7 assist, giocando 23 partite. Per fare un esempio, il ben più illustre attaccante spagnolo Morata, ha segnato 6 reti e fornito 4 assist: a fronte del costo del fantacartellino, Meggiorni ha fornito più garanzie.
Chi dal Chievo se n’è andato è invece Cyril Thereau, 32 attaccante attualmente in forza all’Udinese. Dopo una lunga militanza nella squadra veronese, il giocatore ha scelto di legarsi all’Udinese, portando in dote tutta la sua classe e bravura sotto porta. L’anno scorso è arrivato a quota 11 reti e quest’anno si avvicina a grandi passi allo score dello scorso anno, avendo timbrato il cartellino già 9 volte, mandando i compagni in rete per 3 volte.
Terzo membro di questo trio è Massimo Maccarone, uno dei giocatori più sottovalutati dell’ultima generazione di calciatori italiani. I colpi di Big Mac avevano affascinato il Middlesbrough quando era nella fase iniziale della sua carriera, ma le 15 reti segnate in Premier nei suoi primi anni di carriera non convinsero nessun top team a ingaggiarlo. Per lui arriva il Siena, che tra il 2007 e il 2010 si accende per le sue magie: 35 reti in tre campionati, tra cui alcune perle come quella nel derby contro la Fiorentina. Infine il ritorno alla base, la sua Empoli, nella quale diventa idolo indiscusso e nonostante i 36 anni suonati, nella stagione in corso ha messo a referto 11 reti e 3 assist. Anche qui vale la pena fare un esempio, visto che Carlos Bacca, acquistato dal Milano in estate per oltre 30 milioni, ha segnato solo 3 reti in più.
Tutto questo per dire che a volte il nome stampato dietro alla maglia non è sinonimo di garanzia e il campione spesso si trova in provincia, dove si bada poco alla carta d’identità e si valorizzano le qualità dei professionisti seri.
Pensateci quando schierate la vostra formazione!