Costituzione di Area Vasta della Sicilia Centrale: 23 comuni, anche Caltanissetta

foto-sindaci-area-vastaGiovedì 31 marzo a Piazza Armerina è stato siglato un protocollo d’intesa tra diversi sindaci dei territori delle ex-Province di Caltanissetta ed Enna. Erano presenti sindaci e rappresentanti di 23 comuni in particolare di Caltanissetta, Enna, Piazza Armerina, Gela, San Cataldo, Mussomeli, S. Caterina, Montedoro, Marianopoli, Villalba, Vallelunga, Acquaviva Platani, Milena, Mazzarino, Riesi, Bompensiere, Catenanuova, Riesi, Centuripe, Resuttano, Aidone, Sommatino e Valguarnera.

E’ stato siglato un protocollo di intesa, finalizzato a realizzare un piano strategico territoriale di Area Vasta, per la promozione e la valorizzazione delle risorse culturali, archeologiche, naturali, paesaggistiche ed agroalimentari del territorio omogeneo della Sicilia Centrale. Tutti i Comuni presenti hanno sancito la nascita del sistema di Area Vasta della Sicilia Centrale, con l’ eccezione del Comune di Piazza Armerina che si è riservato di aderire nei prossimi giorni e del Comune di Gela che intende, in questa fase, mantenere una interlocuzione riservandosi di decidere in seguito su una possibile adesione.

E’ stato costituito un Comitato di Coordinamento, composto dai sindaci dei  Comuni di Mussomeli, Aidone, San Cataldo e Catenanuova.

L’accordo segna un traguardo importantissimo e storico per la vita del nostro territorio perché pone le basi per la costruzione  di un sistema territoriale omogeneo tra territori limitrofi che fino ad oggi non avevano compreso la forza che poteva essere espressa da una sinergia nella pianificazione dello sviluppo.

Obiettivo comune dei firmatari dell’accordo è la condivisione di un piano strategico che miri a mettere insieme tutte le risorse territoriali, anche umane, e creare sinergie importanti per garantire il rilancio economico della zona centrale della Sicilia. E’ un passaggio culturale epocale, che supera le vecchie logiche di divisioni e assurdi campanilismi, e mira a strutturare sistemi territoriali capaci di essere competitivi nel sistema nazionale e globale. Si intende, così, rappresentarsi come risorsa territoriale, che insieme alle 3 città metropolitane possa rappresentare un nuovo sistema regionale che punti sulle risorse culturali e dell’ agroalimentare per disegnare un nuovo progetto per il rilancio sostenibile della Sicilia.

Il Ministero dei Beni Culturali ha stanziato un finanziamento economico di 5 milioni e 200 mila euro destinato alle aree vaste, e a questo finanziamento l’area vasta della Sicilia centrale intende attingere per promuovere sviluppo in tutti i settori. In questo ambizioso progetto saranno coinvolti i comuni vicini, anche se appartenenti ad altri liberi consorzi, le realtà imprenditoriali e le Università, ma tocca principalmente ai cittadini dei territori interessati fare rete e costruire un cammino insieme per lo sviluppo, in un nuovo modello partecipato.

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  • Dobbiamo unirci con Agrigento piuttosto che rimanere isolati insieme ad altri territori omogenei come il nostro in quanto questa omogeneità purtroppo è rappresentata solo da:
    - scarse risorse naturali
    - scarse risorse paesaggistiche e culturali
    - scarse realtà industriali
    - scarse produzioni agricole
    - zero insomma!

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