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Che sia arte, cinema o musica il protagonista è il bacio

Francesca Russo

Che sia arte, cinema o musica il protagonista è il bacio

Mar, 05/04/2016 - 09:42

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In ‘Romeo e Giulietta’,William Shakespeare scrive:”Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci”….Che sia letteratura, arte, cinema o musica il bacio è da sempre protagonista nelle nostre vite, per l’intrinseca carica emotiva che esso ci suscita.
Vediamo allora i cosiddetti baci immortali,quei baci entrati nella storia e mai dimenticati, in una sequenza di opere, che tutte se pure in modi così diversi celebrano questo meraviglioso gesto d’amore e passione.
Iniziamo con il primo bacio della storia del cinema: durava meno di 18 secondi ed era tra John C. Rice e May Irwin in ‘The kiss’ del 1896. Il cortometraggio provocò grande scandalo e causò l’invocazione di censura e riforma morale da parte della Chiesa cattolica, poiché i baci in pubblico all’epoca potevano portare a procedimenti giudiziari.
Nel 1999 il corto fu ritenuto ‘culturalmente significativo’ dalla Biblioteca del Congresso e selezionato per la conservazione nel National Film Registry.
Da allora tanti baci hanno fatto sognare le platee di tutto il mondo, ed è anche grazie all’indimenticabile sequenza di baci nella scena finale di ‘Nuovo Cinema Paradiso’, che Giuseppe Tornatore vinse l’Oscar nel 1988. 
Come scordare poi, la proposta di matrimonio più insolente del cinema, coronata da un bacio appassionato: quello fra Rossella O’Hara (Vivien Leigh) e Rhett Butler (Clark Gable).
Non mancano esempi altrettanto intensi e significativi nella pittura: pensiamo al ‘Bacio‘ di Gustav Klimt realizzato nel 1907 e conservato a Vienna nella Osterreichische Galerie. Quest’opera, in pieno accordo con i canoni dello stile liberty, è dipinta su tela con decorazioni e mosaici in color oro sullo sfondo. Rappresenta l’estasi che solo il bacio riesce a provocare. L’uomo e la donna sembrano appartenere ad un unico corpo che a sua volta diventa un tutt’uno con l’universo. Il bacio, in quest’opera è pura carica vitale.
‘Il bacio’ dipinto da Francesco Hayez realizzato nel 1859 e conservato a Milano nella Pinacoteca di Brera è in assoluto il bacio più famoso. Questo quadro divenne il simbolo dell’Ottocento e racchiude tutte le caratteristiche del romanticismo italiano.  L’ambientazione del dipinto è neutra per concentrare l’attenzione dello spettatore sulla scena del bacio tra i due innamorati. L’uomo ha un piede sulla scalinata, rendendo l’idea della partenza imminente, ma la passione del bacio fa intendere che vorrebbe rimanere con lei. L’amata, si mostra arrendevole, trasmettendo la passione e il trasporto struggente nel salutare il suo amato.
Tra i baci artistici più significativi ricordiamo quello di Eisenstaedt e rappresenta un marinaio americano che bacia una giovane donna a Times Square (New York). La foto è stata scattata il 4 luglio del 1945 in occasione del felice annuncio della sconfitta del Giappone durante la seconda guerra mondiale.
John Lennon e Yoko Hono, fotografati da Annie Leibovitz per la rivista Rolling Stone è un bacio che non si scorda facilmente, perché strettamente legato proprio alla morte del cantante; Annie racconta che durante la preparazione di questa foto Yoko stava per spogliarsi anche lei, ma la fotografa la fermò dicendole di restare completamente vestita, modificando così la natura complessiva dello scatto. L’immagine che ne risultò fu molto forte e John, alla vista delle prime Polaroid, disse: “Hai catturato esattamente la nostra relazione”. Cinque ore dopo, l’8 dicembre del 1980, Mark David Chapman suonò alla porta di Lennon e lo assassinò.
La letteratura è piena di baci indimenticabili: nella Divina Commedia, V canto dell’Inferno, Dante Alighieri ci descrive attraverso quelli che ormai sono celebri versi, l’inizio dell’irresistibile passione tra i cognati Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, sposata con il fratello di lui. Un amore che li condusse alla morte e che, nell’immaginario collettivo, è diventato l’emblema della passione che sfida le convenzioni.
Se pensiamo al ventaglio di emozioni che un bacio possa suscitare basta leggere ‘Le ultime lettere di Jacopo Ortis‘, protagonista del famoso romanzo di Ugo Foscolo, che parla proprio degli effetti eccezionali che un bacio può provocare: un’estasi che trasforma completamente la realtà percepita, una potenza straordinaria racchiusa in un gesto normale solo in apparenza, ma in realtà ogni volta così singolare.
In campo musicale i riferimenti al bacio sono davvero tanti, basta ricordare un grande autore e cantante italiano Jovanotti con la sua meravigliosa canzone ‘Baciami ancora’; ma una menzione speciale va al gruppo ‘Kiss’ per chi del bacio ne ha fatto una vera e propria identità.