ROMA – Il Consiglio dei Ministri ha proceduto alle nomine dei vertici della sicurezza. Matteo Renzi ha detto: «Abbiamo scelto un metodo e fatto tutte le nomine tutte insieme, e inoltre abbiamo scelto di farle per solo due anni perché siamo persone serie e nel 2018 si voterà per eleggere un nuovo governo che potrà rinnovare gli incarichi. Noi pensiamo di vincere ma poiché siamo seri abbiamo dato un termine di due anni alle nomine».
POLIZIA – Franco Gabrielli (foto a destra) è il nuovo Capo della polizia, prende il posto di Alessandro pansa, che il 9 giugno compie 65 anni.
DIS – Il capo della Polizia uscente,prefetto Alessandro Pansa, sarà il prossimo direttore del Dis, il Dipartimento informazioni e sicurezza che coordina le due agenzie d’intelligence, l’Aisi, il servizio segreto interno, e l’Aise, il servizio segreto estero. Pansa prende il posto dell’ambasciatore Giampiero Massolo.
AISI – Il generale Mario Parente è il nuovo direttore dell’Aisi.Parente, attuale vice dell’intelligence interna, prende il posto del generale Arturo Esposito, che andrà in pensione a giugno.
FINANZA – Il generale Giorgio Toschi è il nuovo comandante generale della Guardia di Finanza.Toschi prenderà il posto del generale Saverio Capolupo, il cui mandato scade il prossimo 24 maggio e diventerà Consigliere di Stato.
MARINA MILITARE – L’ammiraglio Valter Girardelli è il nuovo capo di stato maggiore della Marina Militare. Girardelli, attuale capo di gabinetto del ministro della Difesa, prende il posto dell’ammiraglio De Giorgi, in scadenza di mandato.
CONSIGLIERE MILITARE – Il generale dell’Esercito Carmine Masiello è il nuovo consigliere militare di palazzo Chigi. Masiello ha molte esperienze internazionali e non solo, ed è uno stretto collaboratore del capo di stato maggiore della Difesa.
Renzi ha infine incaricato il senatore Marco Minniti di comunicare prima delle nomine alle opposizioni le scelte fatte. E ha infine dichiarato: «Nei prossimi giorni procederò anche a ulteriori organizzazioni interne del mio staff di Palazzo Chigi, come è opportuno fare. Lo faremo la settimana prossima, ma spero non vi sfugga la differenza tra le nomine istituzionali e le nomine di staff: le prime afferiscono alla professionalità della pubblica amministrazione, le seconde sono collaboratori del premier pro tempore, che quando se ne va lasciano, cioè lavorano con la squadra di governo». Una dichiarazione evidentemente volta a spiegare il rinvio della nomina di Marco Carrai quale suo consulente.