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Caltanissetta. Furto in casa con “autografo”: Polizia incastra giovane ladro

Redazione

Caltanissetta. Furto in casa con “autografo”: Polizia incastra giovane ladro

Lun, 11/04/2016 - 10:03

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A quasi un anno dal rififì in appartamento, la Squadra Mobile di Caltanissetta ha incastrato il presunto autore del furto. E’ una vecchia conoscenza della Polizia: si tratta di un ventenne con precedenti penali, che già è stato denunciato altre volte per una serie di furti in casa dopo che le sue impronte venivano repertate dalla Polizia Scientifica. Il giovane stavolta è tirato in ballo per avere svaligiato un appartamento di via Magenta, messo a segno a maggio dello scorso anno.

Da tempo gli investigatori della Squadra Mobile nissena, supportata dal contributo specialistico del gabinetto di Polizia Scientifica, ha avviato da tempo mirate indagini volte a scoprire gli autori di alcuni furti commessi nel territorio nisseno e nelle periferie.
In particolare, in via via Magenta il ladro, dopo aver frantumato un vetro di un balcone, fece irruzione e rubò preziosi e gioielli. Il sopralluogo delle “tute bianche” della Polizia consentì di repertare alcune impronte digitali poi inserite nel database.
Le comparazioni delle impronte eseguite dalla Polizia Scientifica hanno dato esito positivo nel senso che venivano indiscutibilmente associate al ventenne.

Lui, che attualmente è detenuto al Malaspina per evasione e rapina, ha alle spalle una lunga serie di precedenti penali specifici di furto in abitazione ed altri reati contro il patrimonio e la persona, commessi sia durante la minore che da maggiorenne. Il manolesta nisseno è stato più volte segnalato dagli investigatori dell’Antirapina per altri furti aggravati in abitazione che ha “autografato” con le sue impronte digitali, rivelandosi un vero e proprio specialista seriale dei furti in abitazioni alle quali accedeva sempre attraverso finestre e balconi, arrampicandosi dai tubi delle grondaie e della tubazione del gas. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di accertare il coinvolgimento di altri eventuali correi, nonché per rintracciare i ricettatori che hanno piazzato la refurtiva.