MUSSOMELI – Cambia l’esecutivo e pure alcune strategie amministrative subiscono una modifica. Come quella della cessione degli immobili. Rispetto alla vecchia Giunta Calà, l’attuale, guidata dal sindaco Giuseppe Catania, ha deciso, nell’approvare il piano di alienazione dei beni per il 2016, di rivedere al ribasso l’offerta e approvare un elenco piuttosto rimaneggiato. E c’è chi di certo festeggerà, come il parroco di Cristo Re don Salvatore Tuzzeo che adesso tirerà un sospiro di sollievo in virtù del fatto che l’area incolta a fianco alla sua parrocchia non verrà venduta ma anzi destinata alla stessa comunità per iniziative sociali. Lo stesso sacerdote aveva intrapreso un braccio di ferro con la vecchia Amministrazione opponendosi alla cessione dell’immobile. Ora il suo desiderio di vedere eliminato per sempre il cartello vendesi da quello spazio diventa una realtà. Lo stesso primo cittadino motiva la scelta di depennare dall’elenco ragionando sull’opportunità “di cedere il diritto di superficie in modo da consentire la realizzazione di una struttura a servizio della parrocchia e quindi della popolazione del quartiere”. E non è l’unico bene cancellato dall’elenco. “L’Amministrazione- si legge nella deliberazione- vista la scarsa appetibilità dei beni più volte posti in vendita e mai venduti, ha proposto di sottrarre alla alienazione la Palestra di viale Olimpia oggetto di finanziamento per il completamento della stessa, e l’Auditorium di via della Regione da utilizzare temporaneamente a centro comunale di raccolta dei rifiuti”. Comunque, il Comune torna sul mercato con un elenco piuttosto modesto: angoli di terra incolta, porzioni di modesta entità verosimilmente relitti da procedimenti espropriativi, ma anche un appartamento ed un capannone. L’elenco infatti comprende il campo di bocce di Santa Maria, della grandezza di circa 600 metri e del valore di 115.830 euro, un’altra area di proprietà dell’ente per il valore di 32 mila euro, un appartamento del costo di 50 mila euro ed un capannone in contrada Indovina, al momento utilizzato come locale deposito il cui valore è fissato a 100 mila euro. A questi immobili che se venduti farebbero incassare al Comune 297 mila euro, si aggiungono le piccole porzioni di aree, come uno spazio incolto tra via Santa Maria e via Trieste per il costo di 18 mila euro, un altro in viale del Castello per l’importo di 4 mila euro e sempre per 4 mila un fazzoletto di terra in contrada Bosco.
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Tenendo conto che il Centro storico manca di posteggi, perchè non fare piazzette per posteggi auto per i suoi abitanti , per es. nello spiazzo incolto tra Via S. Maria e Via Trieste o dove ci sono case diroccate, disabitate, ecc.