Salute

Spagna, si schianta bus Erasmus: 13 morti, 7 sono italiani

Redazione

Spagna, si schianta bus Erasmus: 13 morti, 7 sono italiani

Lun, 21/03/2016 - 09:52

Condividi su:

Sono italiane 7 delle 13 vittime del tragico incidente stradale avvenuto domenica 21 marzo in Catalogna, che ha coinvolto un autobus con a bordo 57 studenti Erasmus assegnati a Barcellona, di 22 nazionalità diverse.  Vi sarebbero 5 italiani anche tra i 34 feriti ricoverati.  Tra le vittime ci sono anche due tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca. La maggior parte dei passeggeri erano ragazzi in Erasmus, perché l’escursione a Valencia per la festa dei falò era stata organizzata dall’Erasmus Student Network dell’Università di Barcellona. L’unica italiana identificata finora è Valentina Gallo, 22 anni, di Greve in Chianti: studentessa di Economia all’Università di Firenze, era da due mesi in Spagna.

L’autista dell’autobus è indagato per 13 omicidi per ‘imprudenza’, secondo il codice spagnolo, riferisce il quotidiano catalano La Vanguardia. L’uomo, 63 anni, è stato rimesso in liberta la notte scorsa dopo essere stato interrogato a lungo dalla polizia regionale catalana.

Le vittime – Le autorità spagnole hanno confermato che le vittime italiane dello schianto del bus in Catalogna sono sette. E’ stato il ministro dell’interno catalano Jordi Jané, secondo quanto riferisce el Pais, a fornire le nazionalità di tutte le ragazze morte. Ci sono anche due tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca.

Cordoglio di Renzi e del ministro Giannini. La Farnesina sta seguendo l’identificazione delle salme, non ancora completata. In Catalogna due giorni di lutto, oggi e domani.

La Farnesina invita le famiglie dei connazionali a contattare l’Unità di Crisi al numero 06.36225.

Tra i feriti due studentesse torinesi  – C’è apprensione, a Torino, per due studentesse di Farmacia coinvolte nel tragico incidente stradale di Tarragona, in Spagna. Erano sul pullman che ieri mattina si è schiantato contro un’auto sull’autostrada Ap-7, a Freginals. Nello scontro tredici ragazze hanno perso la vita, tra cui fino a sette italiane secondo la Farnesina. Erano tutte studentesse Erasmus, come le due studentesse piemontesi, una delle quali è irrintracciabile. La notizia del loro coinvolgimento si è diffusa a Torino soltanto in serata. Annalisa Riba, 22 anni il prossimo giugno, è riuscita a chiamare i genitori per rassicurarli. “Sono viva”, ha detto loro al telefono. La famiglia è originaria di Dronero, nel Cuneese. Dopo il liceo Scientifico, frequentato con profitto al Collegio Sacra Famiglia di Torino, la scelta di studiare Farmacia e, ora, di fare l’Erasmus in Spagna. Una esperienza fino ad ora più che positiva per questa ragazza “sorridente e solare”, come la descrivono gli amici. Il padre, commercialista, e la madre, sarebbero già partiti per raggiungerla. Secondo quando si apprende, la giovane è sotto choc, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Con lei, in Spagna, sul pullman che stava rientrando da una gita a Valencia, dove le studentesse avevano assistito alla Notte dei Fuochi della celebre Fiesta de Las Fallas, c’era una seconda torinese, Serena Saracino, 23 anni tra una settimana. Per tutto il giorno la famiglia e l’università di Torino hanno cercato di rintracciarla, senza però riuscire a mettersi in contatto con lei. Le sue condizioni sarebbero gravi. In serata, il sindaco di Torino Piero Fassino, che su Twitter si è detto “in apprensione per le studentesse coinvolte nell’incidente”, si è messo in contatto con l’unità di crisi della Farnesina. L’identificazione dei passeggeri è particolarmente complicata, perché il bus coinvolto faceva parte di una carovana di cinque pullman in viaggio da Valencia a Barcellona. (Fonte ansa.it)