SAN CATALDO. Identificazione territoriale, promozione dei luoghi e delle eccellenze, divulgazione in ambito culturale e turistico: queste alcune delle “parole chiave” del progetto di sinergia che i Comuni del comprensorio nisseno e dell’Ennese intendono realizzare tramite la stipula di un protocollo d’intesa per la realizzazione di un “Piano di valorizzazione delle risorse culturali, turistiche ed ambientali di un’Area vasta della Sicilia centrale”. Lo scorso 8 marzo c’è stato un primo incontro tra amministratori a Palazzo delle Spighe: a fare gli onori di casa, il sindaco Giampiero Modaffari con gli assessori Maria Concetta Naro e Salvatore Sberna. Sono intervenuti il primo cittadino di Caltanissetta Giovanni Ruvolo, quello di Delia Gianfilippo Bancheri, di Serradifalco Leonardo Burgio, di Riesi Salvatore Chiantia, di Bompensiere Salvatore Lo Sardo, di Marianopoli Carmelo Montagna, di Santa Caterina Villarmosa Michelangelo Saporito, di Milena Giuseppe Vitellaro, il vice-sindaco di Mussomeli Francesco Canalella, quello di Mazzarino Christian Spalletta, l’assessore comunale di Acquaviva Platani Fabiana Castiglione. Presenti anche il sindaco di Enna Maurizio Dipietro e quello di Centuripe Michele Calvagno. Gli amministratori hanno analizzato una bozza del protocollo d’intesa, che avrà durata triennale e che, dopo Pasqua, sarà sottoposta agli amministratori di tutti i Comuni della provincia di Caltanissetta ed Enna (con un occhio anche ad altre realtà). Obiettivo di tale sinergia è attivare politiche di area vasta finalizzate allo sviluppo culturale, turistico, agricolo ed enogastronomico, valorizzando il patrimonio delle conoscenze e dotando il territorio di infrastrutture adeguate per migliorare l’accoglienza di visitatori ed ospiti. Tra i propositi, quello di favorire una collaborazione “inter-istituzionale” per predisporre una pianificazione strategica di area vasta fino al 2020, in vista anche di un più efficace impiego delle risorse europee disponibili. Il protocollo, la cui adesione da parte dei vari sindaci passerà da una delibera di Giunta, prevede tra le altre cose il coinvolgimento di pubblici e privati, al fine di garantire prospettive di “crescita sociale ed occupazionale della popolazione residente, con particolare attenzione ai giovani”. Un’idea ambiziosa che potrebbe essere divisa in due fasi: una progettazione che passa dalla valorizzazione del patrimonio culturale, con il riuso di spazi dismessi o parzialmente utilizzati; un’analisi della condizione socio-economica del territorio e l’attivazione di un tavolo comune attraverso la costituzione di un “Forum dello sviluppo partecipato”.
Grande soddisfazione per gli esiti dell’incontro è stata espressa dal Sindaco Giampiero Modaffari, il quale ha sottolineato che “fare da soli non porta a nulla . Questo è il primo passo verso qualcosa che ci vedrà protagonisti nel futuro, creando “massa critica” a livello regionale e nazionale”.
di Redazione 1
Mer, 27/11/2024 - 07:19