CALTANISSETTA – Un nisseno in Libano per aiutare i bambini dei campi profughi. L’impegno ed il grande cuore di Salvatore Giuliana sono stati anche riconosciuti e premiati dal Panathlon del capoluogo nisseno nel corso di una serata in un ristorante cittadino.
Giuliana, dal 24 novembre ritorna in Libano, come cooperante internazionale, per aiutare i bambini dei campi profughi, con il progetto Sport & Dignity progetto finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano. L’attività sportiva per bambini e bambine all’interno dei campi profughi palestinesi, è iniziata nel 2007, con la presenza dell’Uisp in Libano, ed ormai è stabile, supportata da numerosi progetti.

Giuliana illustra il progetto: “In collaborazione con l’ufficio di cooperazione italiana allo sviluppo dell’Ambasciata italiana di Beirut e con UNRWA, l’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi ed alcune associazioni locali, stiamo dando un importante contributo, attraverso lo sport, per favorire il dialogo e l’integrazione all’interno della società libanese della vasta comunità palestinese composta da oltre 455.000 persone, costrette a vivere in condizioni di estremo disagio e prive dei basilari diritti umani, in una realtà resa ancora più difficile dal massiccio arrivo di rifugiati siriani.

Grazie alle collaborazioni con UTL Libano, ufficio per la cooperazione del nostro ministero degli esteri, e con UNRWA quest’anno l’attenzione sarà rivolta ad nuovo progetto che interesserà sempre i campi palestinesi, in particolare quello di Ain Al Helweh, il più problematico e popolato del Libano. All’interno del campo opera la Fondazione Kanafani con un centro che si occupa di bambini disabili, favorendone l’integrazione”.