Rassegna stampa. Caltanissetta, pizzo e usura: in quattro alla sbarra

sentenza-CALTANISSETTA – È di estorsione, truffa e usura aggravati in concorso, falso materiale e ideologico, sostituzione di persona, falsità materiale commessa da privato, contraffazione d’impronte, violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, che a vario titolo dovranno rispondere.
Questo l’ampio ventaglio di contestazioni che pende su quattro imputati finiti al centro di una tranche di un’indagine dei carabinieri a più ampio respiro e che s’è sviluppata in più tappe. In questa sono rimasti coinvolti due fratelli, un autosalonista del Palermitano e un imprenditore che da vittima, secondo la tesi accusatoria, si sarebbe trasformato in partecipe.

Sul banco degli imputati vanno i fratelli Michele e Calogero Giarratana, Salvatore Lo Re e Francesco Marchese (difesi dagli avvocati Mariangela Randazzo, Danilo Tipo e Carmelo Lombardo) che vanno al cospetto del tribunale presieduto da Antonio Napoli (giudici a latere Claudio Emanuele Bencivinni e Alex Costanza) mentre a rappresentare l’accusa in dibattimento sarà il pubblico ministero Claudia Pasciuti. Lo Re, peraltro, sarà in dibattimento nella doppia veste d’imputato ma parte civile al tempo stesso. (di Vincenzo Falci, fonte gds.it)

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