MUSSOMELI – Ieri mattina, sono stati protagonisti ed attori, come l’anno scorso, i bravi ragazzi di Casa Rosetta. Hanno presentato la parabola del Figliol prodigo, in linea con l’avvicinarsi della Pasqua, suscitando commozione fra i presenti; una rappresentazione proprio nell’anno della misericordia. Sono stati adeguatamente preparati dagli operatori ed operatrici, che si prendono giornalmente cura di loro. Sono stati, infatti, ringraziati dal Presidente don Vincenzo Sorce, che in precedenza aveva celebrato la Messa. Una chiesa gremita, quella di Santa Maria, di cui è rettore don Sebastiano Lo Conte, a cui hanno partecipato anche i familiari dei ragazzi. Presenti anche l’assessore ai servizi sociali Giuseppina Territo, il presidente del Rotary Pino Corbetto e del Rotaract Valeria Mattina, testimoniando con la presenza la loro vicinanza ai ragazzi di Casa Rosetta. “Questa messa non avrebbe senso, ha detto Padre Sorce, sarebbe un semplice rito, se non aumentasse il nostro amore, il nostro spirito di servizio, la nostra donazione verso questi fratelli, queste sorelle che il Signore ci affida”. E continuando: “Questa celebrazione non avrebbe senso se non ci aiutasse da una parte a prolungare la tenerezza di Dio verso questi fratelli e queste sorelle e dall’altra parte a difendere i loro diritti, verso quelli che si caricano di potere e di arroganza, di sopraffazione verso questi fratelli e queste sorelle, La Passione di Cristo continua ancora oggi nella nostra carne e nella carne ferita di questi fratelli e di queste sorelle, delle loro famiglie, per questo siamo qui insieme a chiedere al Signore forza, coraggio, consolazione, capacità di amare, e di servire”. (altro video in elaborazione)