MUSSOMELI – Otto giorni fa, è esploso uno scatto di rabbia per lo stato di abbandono, di melma, di sporcizia e di fetore che regnava in un luogo tanto caro ai “santariisi”, e non solo, ed esattamente, attorno all’antico abbeveratoio vicino alla Madonna delle Vanelle. Nel lontano passato, come dicono gli anziani, “li cannola” hanno dato veramente da bere agli assetati. Quella recente rabbia è riconducibile al battagliero e dinamico Ciccio Amico che mette in pratica, sempre, avendo il sociale nel sangue, il motto “armiamoci e partiamo”, e non ci ha pensato due volte. E’ riuscito a coagulare, attorno a se, consensi di ammirazione ma soprattutto di coinvolgimento, persone locali e persone anche dall’Inghilterra. Adesso, l’abbeveratoio della Madonna delle Vanelle, che era stato abbandonato a se stesso, maleodorante, con un negativo biglietto di presentazione, proprio all’ingresso del paese, nella parte bassa del territorio, è stato, in questi giorni, pulito con una adeguata manutenzione, grazie, soprattutto, alla collaborazione e alla disponibilità delle persone. “Io ci sto”, gli hanno detto in tanti a Ciccio Amico, e così Francesco Lo Muzzo, Vincenzo Vigna, Gianni Falzone, Francesco Messina, Gianvincenzo Calà, Salvatore Caruso, Giovanni Zaffuto, il bar del Sole, i fratelli Guasto e tante altre persone ancora hanno concretamente aderito all’iniziativa. Sono soddisfatti il promotore ed i suoi collaboratori per il lavoro finora svolto e la presenza del sindaco Catania sul posto, nella giornata di domenica, è stato motivo di compiacimento per l’alto senso civico e di amore dimostrato per il proprio paese. C’è da dire che stanno collaborando in tanti, chi con la manodopera, chi con qualche piccolo contributo, ma tutti pronti a condividere la completa sistemazione dell’abbeveratoio che era “perduto” ed è stato “riscoperto”. Certamente un motivo di compiacimento per chi ama il proprio paese, ma soprattutto, un motivo per raccogliere il messaggio di Ciccio Amico e di altri che invitano tutti quanti a rispettare, amare e custodire l’ambiente.
Mer, 04/12/2024 - 13:37