MUSSOMELI – All’Agraria (Istituto Professionale per l’Agricoltura e i servizi Rural), facente parte dell’Istituto Istruzione Superiore “Virgilio” ci sono i campi sperimentali con funzione prettamente didattica. Abbiamo incontrato il professore Salvatore Puleri che, in una amichevole conversazione, ci ha sottolineato che “I ragazzi, proprio per i campi sperimentali, sono entusiasti perché hanno la possibilità di interagire direttamente soprattutto di vederli crescere ed una cosa che abbiamo fatto è proprio di assegnare alcune di queste parcelle ad alcune classi, creando una specie di competizione, addirittura fra le classi nella gestione e nella conservazione, perché, ovviamente, noi non ci aspettiamo un grande risultato scientifico, però è un campo dimostrativo che ci fa vedere che, anche con poco, anche con delle risorse che possono essere limitate, è possibile fare scelta, ed è possibile fare didattica applicata. Gli abbiamo chiesto, poi, se c’è emulazione nella scuola Agraria. “Grandissima, ci ha risposto, e soprattutto partecipativa, c’è entusiasmo, voglia di fare, e, in alcuni casi, capita, molto spesso, che noi docenti siamo obbligati a portarli fuori perché debbono andare a controllare se le piante crescono bene, se ci sono infestanti, quindi, ogni alunno si sente partecipe e attore attivo in questa scelta”. Successivamente, abbiamo chiesto al professore Puleri se la Scuola Agraria, il suo indirizzo, è al passo coi tempi. “Sì, sicuramente sì. Ed è una cosa che noi vogliamo portare avanti con più forza, ed è questo che dicevo prima, di introdurre anche novità colturali, quindi, orticoli, forestali e qualcosa di piante arboree che fanno crescere ancora più sia l’aspetto territoriale che didattico, visto nel suo complesso”. Gli abbiamo chiesto: “Quindi una scuola agraria, un indirizzo in crescita?”. “Sicuramente sì, concordo con lei”, ci ha risposto; è una cosa che potrà soltanto crescere, perché nel mio campo si trasmette da giovani in giovani e quindi da studenti in studenti e proprio in questa scuola non c’è un solo studente, dal primo anno, che non ha cercato un coinvolgimento generale”.
Mussomeli, campi sperimentali alla Scuola Agraria di contrada Prato
Gio, 10/03/2016 - 00:30
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