La scienza è un gioco di squadra: il liceo scientifico “A. Volta” di Caltanissetta alle Nazionali EUSO a Padova

CaltanissettaBronzo alla gara Nazionale EUSO a Padova per Gabriele Lombardo, Emanuele Bongiovanni e Giacomo Giambra, rispettivamente fisico, biologo e chimico del gruppo Liceo Scientifico “A. Volta” accompagnati dalla responsabile EUSO di Istituto, prof.ssa Maria Petitto, mentore per la Fisica e dalla prof.ssa Luisa Asaro, mentore per la Biologia.

Il 23 Febbraio a Padova la V edizione della Gara Nazionale EUSO delle Olimpiadi Europee delle discipline scientifiche ha messo in campo dodici gruppi, selezionati da due fasi intermedie, provenienti da tutta Italia nei nuovissimi e attrezzatissimi Laboratori del Polo Didattico per le Scienze della Vita “Fiore di Botta” Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, eccellenza italiana tra le facoltà scientifiche.

Altissimo il livello della competizione e dei tre esperimenti condotti dagli studenti, il cui filo rosso è stato la luce e l’illuminamento: “La luce che riceviamo”, “Alghe alla luce del Sole: la fonte dell’Ossigeno” e Misurare il pH con un indicatore e uno spettrofotometro. In contemporanea agli esperimenti i docenti accompagnatori sono stati coinvolti in un Workshop di didattica laboratoriale in cui gli studenti “ospiti”, Francesco Barone, Davide Zito e Aurelio Porsenna, sono stati coinvolti nella presentazione di sperimentazione non convenzionale EUSO.

Alla competizione Europea, giunta alla XV edizione, l’Italia partecipa già da cinque anni, ma si tratta del primo anno che la Sicilia si misura nel contesto delle competizioni laboratoriali di ben tre discipline e lo ha fatto dimostrando subito il valore dei concorrenti.

Per il lavoro svolto, il  Liceo ha ricevuto uno speciale riconoscimento da parte della Prof.ssa Giuliana Cavaggioni, responsabile nazionale delle EUSO, che si  è complimentata con tutti i partecipanti: «Queste squadre sono già tutte vincitrici, dal momento che sono state selezionate per la Gara Nazionale: non è facile guidare gli studenti nell’approccio didattico laboratoriale all’interno di Licei Scientifici, in cui non siano presenti né la figura dell’aiuto tecnico né la strumentazione adatta e le tappe del percorso di sperimentazione sono costituite da esperimenti effettuati con materiali poveri».

La dirigente del MIUR, Prof.ssa Anna Brancaccio, delegata della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici che segue le attività di tutte le Olimpiadi scientifiche, durante la consegna dei diplomi ha sottolineato la particolare valenza della EUSO fondata sull’attività sperimentale e su temi trasversali alle discipline scientifiche. Presente per l’occasione anche la Dott.ssa Ornella Pantano, responsabile del progetto Lauree Scientifiche per la Fisica dell’Università di Padova.

Ad apertura di premiazioni e a coronamento del lavoro sperimentale effettuato dai ragazzi sotto la supervisione del personale docente universitario e dei responsabili EUSO, Prof.ssa Cavaggioni, Prof. Paolo Laveder e Prof. Andrea Ursic, il Prof. Tomas Morosinotto, associato in Biochimica presso l’università di Padova, ha tenuto il seminario su una importante attività di ricerca sulla fotosintesi e sullo sfruttamento di organismi fotosintetici per la produzione di biocombustibili, Nannochloropsis, un genere di alghe particolarmente promettenti per la produzione di biodiesel. Attualmente la ricerca si sta occupando di analizzare come l’efficienza della fotosintesi influenzi la produttività delle colture di alghe e di identificare le tappe limitanti nella conversione dell’energia luminosa in biomassa: una volta identificate, i geni coinvolti verranno modificati per ottenere ceppi potenzialmente più produttivi in fotobioreattori. L’intervento del docente ha sottolineato gli innovativi vantaggi legati alla biotecnologia delle microalghe e spiegato perché l’uso della luce, filo rosso dei tre esperimenti EUSO, è importante nell’estrazione di biodiesel dalle alghe.

Durante il soggiorno gli studenti sono stati guidati in visita all’Orto Botanico, il più antico d’Europa e patrimonio UNESCO e ricevuti alla Scuola Superiore Galileiana, notevole opportunità di orientamento e di crescita culturale.

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