Angeli di nome e di fatto. Già, perché due poliziotti della sezione Volanti di Caltanissetta sono riusciti a convincere una giovane madre a mettere alla luce la bimba che portava in grembo. Eppure lei si era ostinata a non andare in ospedale ma sono stati i due agenti, che di nome fanno Angelo, a rassicurarla fin quando lei ha varcato la soglia del reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Sant’Elia”. La storia dal lieto fine è avvenuta questa notte in un appartamento del centro storico di Caltanissetta, quando l’èquipe del 118 ha fermato in corso Umberto una Volante chiedendo l’intervento dei poliziotti. La ragazza, infatti, accusava forti dolori addominali ma non voleva essere trasportata all’ospedale nonostante la rischiasse di perdere il bimbo nel caso in cui non fosse stata trasferita in sala parto. I poliziotti, una volta saliti presso l’abitazione della donna, l’hanno trovata in camera da letto riversa a terra e in stato confusionale. A quel punto i poliziotti sono riusciti a calmare la donna, che pare avesse manifestato l’intenzione di non voler tenere la bimba. Poliziotti-psicologi, insomma, tant’è che dopo aver ascoltato il suo sfogo l’hanno convinta a partorire, perché col passare dei minuti rischiava di morire insieme al feto. Momenti vissuti col fiato sospeso perché i poliziotti e i soccorritori del 118 l’hanno portata a braccia dall’abitazione fino all’ambulanza, in quanto la lettiga non riusciva a passare negli stretti spazi delle scale dell’antica costruzione. La ragazza è arrivata all’ospedale con la rottura delle membrane e con la fuoriuscita del liquido dal sacco amniotico, quindi dirottata d’urgenza al reparto dove, alle quattro del mattino in punto, la neonata che ha portato con sè per nove mesi ha fatto capolino al mondo. Un commovente episodio di cronaca, fuori dalla routine per i due poliziotti protagonisti a modo loro di questo parto.