Una volta ritornato al lavoro, l’imprenditore aveva visionato le registrazioni del sistema di video sorveglianza constatando che alle 20.14 della sera precedente i tre intrusi, facilmente riconoscibili in volto, dopo aver scavalcato la recinzione, si erano introdotti all’interno dell’area della ditta, con quattro bidoni in plastica e, dopo aver prelevato circa 150 litri di gasolio da un autocarro in sosta, si allontanavano. Ma i tre l’indomani si aggiravano nuovamente nei pressi della zona industriale e sono stati individuati e riconosciuti dalla vittima del furto, che ha quindi chiamato immediatamente il 113.
I poliziotti, giunti con due pattuglie, hanno individuare e bloccato l’autocarro con i tre sospettati in via Gibil Gabib. Si trattava di vecchie conoscenze di 48, 24 e 23 anni, tra cui un padre e figlio, tutti con precedenti di polizia per stupefacenti e furti. Le immagini del sistema di video sorveglianza sono state acquisite dai poliziotti quale prova del furto a carico dei tre, che sono stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica e denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica per il reato di furto aggravato in concorso.