SAN CATALDO. Ordinanza del sindaco Giampiero Modaffari (nella foto) a carico dell’Anas Sicilia in merito alla eliminazione di tutte le parti costituenti pericolo e la messa in sicurezza di un ambito pertinenziale della S.S. n.122, nel tratto che attraversa il Territorio Comunale di San Cataldo. In precedenza, l’Anas Sicilia, come riportato nell’ordinanza, a seguito di diffida, ha proceduto all’espletamento dei lavori necessari. Tuttavia, secondo il sindaco, a seguito di controlli da parte della Polizia municipale sancataldese sarebbe emerso che l’Anas Sicilia non avrebbe adempiuto. Pertanto, il sindaco ha chiesto di intervenire entro e non oltre 10 giorni dalla notifica dell’ordinanza al fine di porre in essere tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza dell’ambito pertinenziale della S.S. n.122, nel tratto che attraversa il Territorio Comunale di San Cataldo e più precisamente laddove è mancante delle reti di protezione dalla caduta massi, per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Il sindaco ha chiesto <la realizzazione di idonee e stabili opere provvisionali di contenimento e di sostegno a sicurezza>. I lavori dovranno essere diretti da un tecnico abilitato (regolarmente iscritto all’Albo professionale) ed eseguiti da impresa abilitata>. Il sindaco ha anche spiegato che <la proprietà, rimane civilmente e penalmente responsabile del mancato adempimento dell’ordinanza, nella ipotesi in cui dovessero verificarsi danni a persone o cose, derivanti dalla mancata esecuzione delle opere necessarie per mettere in sicurezza i luoghi interessati dal provvedimento>. Il primo cittadino ha anche spiegato che <la mancata ottemperanza all’ordine ingiunto comporterà la denuncia all’Autorità Giudiziaria>.