CALTANISSETTA – La spending review si abbatte sul Giovedì santo ovvero sulla manifestazione nissena più conosciuta in Sicilia. Niente “botti” quest’anno. Una volta tanto vince il buon senso anche se qualcuno potrà anche pensare che senza fuochi pirotecnici non è giovedì santo. Se c’era un punto dove potere apportare tagli mantenendo intatta l’impalcatura della grandiosa e caotica festa quello era proprio il fantasmagorico “fuoco” che da qualche anno a questa parte sancisce l’inizio della processione.
Giochi pirotecnici, peraltro, lunghissimi che illuminavano a giorno il cielo del capoluogo per lo “stupore” della moltitudine di nisseni (a migliaia) che si riversano in centro storico per ammirare i grandi gruppi sacri dei Biangardi. Ne resterà in vita solo uno organizzato, con una raccolta fra gli iscritti, dell’associazione autotrasportatori in onore dei 120 anni dell’Addolorata. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)
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Il famoso "castiddu", io non so quanto costa ma penso che anche con un minimo di aiuto da parte della collettività si poteva fare qualcosa per la città, fermo restando che panellari e paninari vanno regolamentati, ma questa è un'altra storia..... La verità, ripeto, è che si sta pagando lo scotto degli scorsi decenni di gestione da parte di professori che hanno portato quello che era una deliziosa città nelle attuali condizioni. Ricordiamoci che anche il resto della Sicilia e' così ed è' anche causa della montagna di sterco che è la mafia SPA. Non dimentichiamolo.
Voglio trasformare Caltanissetta in un cimitero ....mah
Tanto gli zombie ci sono.Parecchi e non da ora----
Caro Odisseo, finiamola di arrampicarci sugli specchi per attaccare, perr l'ennesima volta, la Giunta, adilà di quanfo possa demeritare o meno. IL Giovedì Santo,ricordiamolo, è una processione che si svolge in periodo qaresimale. Pertanto, va bene qualche maschiata lungo il percorso, ok per i bengala, ma i giuochi di fuoco oggi rovinano la processione, al pari delle sconcezze raporesentate da paninari dislocati lungo il tragitto, vastasate da parte di rappresentanti di diversi ceti, etc. Risultato? Confusione enorme per assistere ai giochi di fuoco,moltitudini di incivili che si infilano nei vari cortei, vanificando ogni sforzo organizzativo, per poi continuare senza gente efinire la processione alke 5 di mattina alla presenza di pochi intimi. Lasciatelo dre da un"addetto"ai lavori da più di un trentennio...
Mi dispiace che un addetto ai lavori non conosca il significato dei "botti", le potrei consigliare delle letture a riguardo ma la dispensero' da questa noiosa pratica, comunque sappia che hanno la stessa valenza delle candele accese durante una messa. Il discorso sa qual'è che oggi tolgono i fuochi, domani potrebbero togliere le bande musicali, e poi perché non fermare per un anno la processione..... non si promuove così il turismo. Dieci anni fa portai degli inglesi in città... ancora conservano il ricordo dei giochi pirotecnici di cui spiegai il significato e il fatto che in Sicilia abbiamo, insieme alla Campania, i migliori maestri del mondo. Ma ripeto la Prof. Castiglione in merito ne sa più di me e poteva tagliare da un'altra parte. Poi nemmeno voglio pronunciarmi su chi paragona i giochi pirotecnici con i paninari.... ignoranza allo stato puro!!!!
Grazie per l'erudita lezione. Ne terrò di conto......
Giusto
Premesso che i fuochi d'artificio non sono un semplice spasso ma, la professoressa Castiglione lo sa, sono parte integrante del rito del giovedì Santo in quanto hanno una loro indispensabile valenza antropologica, e anche qui il nostro mentore il Prof. Ignazio Buttitta si sarebbe rivoltato nella tomba leggendo il succitato articolo. Dico io, con tutti i soldi che l'assessorato butta tra bocce, pagliacci di strada, spettacoli teatrali semi deserti e chi ne ha più ne metta... si doveva risparmiare giusto su l'unica manifestazione per cui vale la pena di sostare in questa città disgraziata??? Per me questi sono sempre più segnali di una città alla canna del gas... da tutti i punti di vista!!!!
Ok. Va bene, allora buttiamo anche questi cosi evitiamo che il Prof Ignazio Buttitta si rivolti nella tomba. Non sia ma che da questo rivoltamento succeda un terremoto con annesso maremoto. Certo il mare è lontano e prima che arrivi a Caltanissetta c'è ne vuole, ma non si sa mai......
Quando a Caltanissetta non farete più queste manifestazioni ed in cambio si avrà un solo posto di lavoro... altreo che valenza antropologica!