CALTANISSETTA – Si è spento martedì 23 febbraio all’età di 85 anni Don Mimì Scola, icona delle corse in salita italiane. Driver di lungo corso, pilota di epoche passate che ha attraversato con le sue imprese al volante ben oltre 40 anni, costellando di vittorie ed epiche sfide ogni tracciato della penisola, dai confini con l’attuale Slovenia fino al sud della Sicilia. Costante la sua presenza alla Coppa Nissena e leale e cortese il suo rapporto con tanti sportivi nisseni. Non si contano le vittorie che Domenico Scola, per tutti “Don Mimì” ha collezionato al volante delle più potenti e prestigiose auto da corsa, non c’è tracciato dove non riecheggia una leggendaria impresa del pilota calabrese, cosentino di Rende, che ha sempre portato con se la cortesia, la gentilezza e la disponibilità che distingue la gente di Calabria, ma soprattutto una classe di gentiluomini da corsa forse rimasta nei decenni passati.
La sua passione non ha conosciuto sosta, nemmeno contro le date anagrafiche, infatti, “Don Mimì” ha stretto il volante fino al 2012, anno in cui ad Orvieto corse in una gara in cui gareggiava quella giovane conferma delle corse in salita, che è il nipote Domenico, che proprio quel giorno colse la sua prima vittoria assoluta. Poi ancora una memorabile impresa alla Morano – Campotenese, dove da vero pilota d’altri tempi, è salito in cerca della prestazione al volante della sua Osella, incurante della pioggia. Una passione ereditata dai figli quella di Don Mimì, Carlo ed Emilio hanno seguito le orme automobilistiche del padre, ma il talento si è forse riflesso maggiormente nel giovane nipote Domenico, autentica conferma della velocità in salita, che nel 2015 ha vinto il trofeo Under, collezionando anche vittorie assolute e solo un pò di sfortuna lo ha privato di risultati maggiori, di cui ha promesso il riscatto nel 2016. Tutto il mondo sportivo e delle salite in particolare si è stretto attorno alla famiglia, consapevole del vuoto che lascia un grande appassionato. Le esequie saranno nel pomeriggio alle 15 di giovedì 25 febbraio a Rende Centro.