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Gela. I comitati No Peos hanno inviato un esposto alla Procura per la vicenda della centrale eolica off shore.

Redazione 1

Gela. I comitati No Peos hanno inviato un esposto alla Procura per la vicenda della centrale eolica off shore.

Ven, 12/02/2016 - 15:48

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eolico-offshore-gargano-mareGELA. I tre Comitati “ Difendi Licata No Peos”, “No Peos Butera” e “Difesa del Golfo di Gela” hanno sottoscritto ed inviato un esposto alle Procure della Repubblica di Gela, Agrigento e Roma per rappresentare alcune condizioni ed alcuni passaggi che, a loro modo di vedere, sarebbero <anomali rispetto all’istruttoria che la Mediterranean Wind off shore ha goduto, in merito alla richiesta di verifica di Impatto ambientale, per la realizzazione di una Centrale  Eolica off shore di 137 MW circa, per la produzione di energia elettrica nel Golfo di Gela a due miglia marine dal bagnasciuga, composta da 38 aerogeneratori>. <Tale esposizione – hanno spiegato – non sarebbe conforme alla realtà per quanto attiene le condizioni socio economiche del territorio; ci sarebbe stata una minimizzazione dell’impatto sull’avifauna acquatica e migratoria dell’opera, che potrebbe costarci anche una messa in infrazione da parte della Unione Europea per aver disatteso la direttiva Habitat>. Inoltre, per i rappresentanti dei tre comitati: <sebbene successivamente alla presentazione del progetto al Ministero, l’Ispra vieta espressamente la realizzazione degli impianti eolici, l’iter comunque va avanti. Un mancato rispetto delle distanze dal bagnasciuga, perché si è taciuta la presenza di numerose realtà economiche quali villaggi turistici, lidi balneari e porto turistico. Una grave mancanza nel non interpellare e coinvolgere la Soprintendenza del Mare, dovuta per legge, alla quale non si è dato modo di analizzare il Progetto e di indicare eventuali prescrizioni. La mancata applicazione dell’ art. 30 del dlgv. 152/06, che così recita : “verificare la rispondenza della descrizione dei luoghi e delle loro caratteristiche ambientali a quelle documentate dal proponente>. Pertanto: <Se il Ministero avesse rispettato l’esecuzione di questo articolo, si sarebbe accorto dell’ incongruenza progettuale rispetto alla realtà dei luoghi>. Inoltre, sarebbe stato dichiarato <che, per la realizzazione della Centrale, si è scelta “ … un’ area a forte vocazione industriale ed a basso interesse sia turistico che peschereccio>. I tre rappresentanti dei Movimenti di Gela, Butera e Licata hanno pertanto presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Gela, Agrigento e Roma chiedendo loro di attivarsi per verificare se, quanto da loro segnalato, abbia rispondenza rispetto alla procedura che è stata seguita nell’istruttoria per la verifica dell’impatto ambientale. (foto di repertorio).