PALERMO – Caos in Aula all’ Ars sulla norma che riguarda finanziamenti ai Comuni. Oltre due ore di dibattito hanno caratterizzato la mattinata di sabato 27 febbraio, ricca di forti tensioni e quasi interamente spesa ad esaminare l’articolo 8 sulle risorse da destinare agli enti locali, una norma riformulata quasi per intero dopo l’ incontro avvenuto due giorni fa tra governo, parlamento e Anci. quest’ ultimo organismo aveva chiesto di incrementare i fondi vista la gravissima situazione di cassa che affrontano molti comuni. A creare scompiglio e” proprio la riformulazione del governo di questa norma, che prevede dunque un finanziamento di circa 115 milioni di euro ai Comuni. I soldi dovrebbero essere presi dal fondo pensioni regionale. Una sorta di anticipazione di cassa da 145 milioni di euro per spese destinata a investimenti (115 milioni ai Comuni e 30 milioni alle ex Province) e restituita dai Comuni a rate, attraverso un mutuo. Crocetta ha spiegato che ” si intende tutelare soprattutto i piccoli Comuni. Non per garantire a qualcuno di fare il capopopolo. Noi non togliamo nulla ai regionali: il Fondo e’ tale proprio perche’ deve far fruttare le somme. Noi non stiamo togliendo i soldi, li stiamo investendo. La garanzia che quei soldi torneranno? Li prenderemo dai trasferimenti destinati ai Comuni che non pagheranno le rate”. Contrari Lista Musumeci e Grande Sud, favorevole FI che aveva gia’ formulato la stessa norma nella sua contro finanziaria.
Si oppone anche il M5S. Giorgio Ciaccio, lamenta: “Questa norma riesce a scontentare tutti. La maggioranza e’ sempre piu’ schizofrenica. Questa e’ una soluzione impresentabile. Anche noi proponiamo un taglio orizzontale ai capitoli del bilancio. Ed eviterebbe queste porcate”.
Alla fine Baccei presenta un emendamento all’articolo 8 che stabilisce come spiega in Aula l’assessore all’economia Baccei che vengano dati 50 milioni in piu’ ai Comuni, da destinarsi prioritariamente al pagamento delle quote dei mutui”. In questo modo, salterebbe l’ipotesi di anticipazione di cassa dal Fondo pensioni.
“Basta con i populisti e i demagoghi. Il tempo del rigore e’ arrivato per tutti”. Cosi’ il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha affermato intervenendo in aula durante l’esame dell’emendamento aggiuntivo del Governo all’articolo 8 della finanziaria sui finanziamenti ai Comuni. Secondo la norma discussa nei giorni scorsi, ma accantonata, vista la diversita’ di posizioni nella stessa maggioranza, 50 milioni dovrebbero essere presi comunque dal Fondo pensioni, il trasferimento di 115 milioni di fondi Pac e 10 milioni per le spese di progettazione. Queste somme serviranno per il “pagamento delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui accesi per il finanziamento di spese di investimento dei piccoli comuni con accertate difficolta’ finanziarie.