Economia siciliana, segnali di ripresa all’inizio del 2016

credito bancarioCosì come tutte le regioni italiane, anche l’economia della Sicilia ha subito i contraccolpi della crisi finanziaria che ha investito i paesi industrializzati nell’ultimo quinquennio. Tuttavia, sembra che il clima generale inizi ora a rasserenarsi, e all’orizzonte si intravedono incoraggianti segnali di ripresa. Questo è quello che conferma anche Nicola Culicchia, a guida della Federazione Siciliana delle BCC (Banche di Credito Cooperativo), in qualità di Direttore Generale. In una recente intervista, il dirigente ha sottolineato come i prestiti alle famiglie siciliane siano gradualmente aumentati (facendo registrare un +1,3% annuale), indice di una maggiore vivacità nel settore creditizio regionale. Meno convincente è invece l’andamento dei prestiti alle imprese, un dato che dimostra le persistenti difficoltà del comparto imprenditoriale nell’ambito degli investimenti.

Si notano tuttavia dei progressi interessanti: secondo il sito 24economia, nel settore del turismo, ad esempio, deve essere citato l’incremento annuo del 16,5% delle presenze di visitatori stranieri nell’isola, con indicatori incoraggianti nei settori della ristorazione, a cui può essere collegata anche la crescita della produzione agroalimentare siciliana. Questa sta facendo registrare delle performance più che soddisfacenti, specialmente nell’ambito delle coltivazioni biologiche e di qualità.

Sebbene stia iniziando a dare segnali di vita, arranca ancora il mercato delle transazioni immobiliari. Il momento attuale, caratterizzato da mutui ad interessi bassi e prezzi per l’acquisto di case ed appartamenti sempre più accessibili, si profila come il più adatto per chiudere degli accordi altamente vantaggiosi, anche perchè si prevede che queste condizioni rimangano inalterate lungo tutto il 2016. Si stima dunque che durante il nuovo anno si possa assistere a maggiore vivacità anche in questo settore.

All’interno di questo contesto, la funzione delle banche siciliane è essenziale, per stimolare efficacemente l’economia siciliana e sfruttare tutte le prospettive di crescita futura. In primo luogo, gli istituti di credito stanno prestando maggiore cura nei confronti dei risparmiatori siciliani, garantendo prodotti sicuri ed una protezione del capitale investito, così come suggerito dalle linee guida dell’Abi. Le banche tendono inoltre ad intervenire più spesso per agevolare il saldo delle rate da parte delle imprese, con piani di ammortamento più flessibili o una sospensione temporanea dei pagamenti rateali.

Le operazioni bancarie potranno svolgere una funzione di stimolo efficace per la crescita, specialmente se la loro azione sarà affiancata da validi progetti proposti dalle autorità regionali con l’utilizzo dei fondi europei e un supporto puntuale ed efficiente per incoraggiare i privati e le aziende a richiedere finanziamenti destinati a nuove idee imprenditoriali nell’isola.

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